Ivan Balducci aveva 55 anni e lavorava per la CMA Tech insieme al fratello Davide. La sua vita si è interrotta poco dopo la mezzanotte di mercoledì 2, investito da un furgone Volkswagen Caddy che poi si è allontanato dal luogo dell’incidente. «Era una persona sempre entusiasta, aveva tanti interessi e tanta voglia di fare, era sempre a disposizione di tutti, aveva tanti amici e si sapeva far volere bene – lo ricorda il fratello Davide -. Io non saprei dire molto, i suoi interessi cambiavano spesso perché si lanciava sempre in cose nuove, usciva spesso con Imolamare e Imola Cammina ed era un appassionato di basket. Da un po’ di tempo faceva del volontariato aiutando i giocatori di pallacanestro in carrozzina. Non lo scorderò mai, oltre ad essere mio fratello era un collega, non averlo più sarà davvero difficile».
La tragedia in via Montericco, nella zona tra via Suore e via Lucio Battisti. L’urto con il veicolo lo ha spinto nel fossato adiacente, senza lasciargli scampo. Alla guida del veicolo c’era un 27enne di Imola, il quale in un primo momento si è allontanato dal luogo dell’incidente in preda al panico recandosi a casa. Una volta tranquillizzato e convinto dai genitori si è costituito dopo circa due ore dall’incidente, presentandosi al commissariato di polizia di via Mazzini.
I funerali avranno luogo sabato 5 agosto alle 9.30 partendo dalla camera mortuaria dell’ospedale vecchio di Imola per la chiesa di San Pio, dove sarà celebrata la santa messa.
La famiglia chiede giustizia
La famiglia nel frattempo si è affidata a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime della strada: «Abbiamo nominato un avvocato e preallertato un perito nel caso in cui il pubblico ministero decida di procedere con l’accertamento tecnico non ripetibile, al fine di ricostruire la dinamica del sinistro» comunicano dalla società.
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