Per la parrocchia di Castel Bolognese, uno tra i comuni più colpiti dall’alluvione, l’Estate Ragazzi di quest’anno porta un messaggio di ripartenza. «Dopo la tragedia che ci ha colpiti lo scorso maggio – dichiara Evelin Barbini, responsabile del centro estivo San Petronio-, pensavamo che sarebbe stato molto difficile rimettere in piedi questa attività. Invece, contro ogni aspettativa, sono oltre 500 gli iscritti, divisi per fasce di età, dalla prima elementare alla terza media.
Alla lista dei centri estivi che aderiscono all’Estate Ragazzi non può mancare l’Oasi di Santa Teresa. Quest’anno sono due i campi organizzati dall’Oasi: uno rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni, e l’altro ai ragazzi dai 6 ai 13. «Nelle prime settimane il numero di iscritti, rispetto all’anno scorso, è un po’ calato – commenta suor Vincenza Benfante, coordinatrice dell’iniziativa -. Ma siamo fiduciosi che già dai prossimi giorni le iscrizioni aumenteranno, raggiungendo la cinquantina».
Le unità pastorali di Sesto Imolese, Balia, Sasso Morelli, Giardino e Cantalupo anche quest’anno sono all’opera per organizzare l’Estate Ragazzi, iniziato il 12 giugno scorso. Il maltempo del mese scorso non ha fortunatamente compromesso l’organizzazione delle gite, che si inseriscono all’interno del progetto educativo Alla scoperta della creazione… camminando con Gesù e i Santi, attorno al quale ruota il centro estivo. «Desideriamo percorrere insieme ai giovani la storia della creazione – spiega Giorgia Guadagnini, una delle educatrici del centro estivo -, ponendo l’accento sui sette giorni dell’origine del mondo e dell’umanità. Le sette giornate della creazione diventeranno quindi il tempo in cui scandire il periodo del centro estivo».
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