È il 21 giugno 1998, è passata da poco la mezzanotte a São Bernardo do Campo, in Brasile. Con alcuni colpi di pistola viene ucciso don Leo Commissari, sacerdote fidei donum della Diocesi di Imola.
Sono trascorsi 25 anni da quel drammatico evento. Ha ancora senso parlare di lui? La risposta è sì. Ecco perché la Diocesi e il Centro missionario hanno pensato a diversi momenti di condivisione e ricordo della sua vita, del suo sacrificio, della sua missione pastorale.
A partire dall’appuntamento di martedì 20 giugno alle 18, nel cortile di Palazzo Monsignani, a cura del Comitato São Bernardo con l’aperitivo in musica (con la partecipazione di The Floating Ensemble). Verranno raccolte offerte da destinare al centro diurno per anziani, l’ultimo progetto ideato dalla scuola professionale dedicata a don Leo a São Bernardo do Campo.
Venerdì 23 giugno, alle 20.45, sempre nel cortile di Palazzo Monsignani, ci sarà una serata dal titolo Solidarietà: unità nell’amore; brani tratti da scritti di don Leo introdurranno lo spettacolo musicale del duo Quinta Stagione, con le coreografie e le danze (liberamente ispirate alle musiche) realizzate dal gruppo artistico Crea chorea.
Infine sabato 24 giugno, alle 20, verrà celebrata la santa messa presieduta dal vescovo di Imola monsignor Giovanni Mosciatti nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Nuovo (via Selice 104). Nel contesto della festa patronale, verrà ricordata la figura del missionario.
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