a distanza di sette mesi la storia si ripete. Il modus operandi è sempre lo stesso: pareti imbrattate con vernice rossa. Dopo l’episodio dell’ottobre scorso, per la sede della Cisl di Imola il risveglio è stato ancora una volta amaro. A campeggiare sulla facciata principale e sulle porte di ingresso dell’edificio di via Volta scritte offensive rivolte alla sede sindacale. «Condanniamo con fermezza questa nuova intimidazione contro il sindacato confederale, auspicando che siano individuati i responsabili di questo atto vile – dichiara il segretario generale Cisl Area metropolitana bolognese, Enrico Bassani -. La nostra azione quotidiana a tutela dei lavoratori e dei cittadini rimangono per noi primari e fondamentali». Ad esprimere piena solidarietà il segretario generale della Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani, che condanna «le scritte ingiuriose da parte di gruppi no vax, scritte che si cancelleranno, ma che non cancelleranno i tanti morti legati alla pandemia».