Nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 aprile le strade di Toscanella sono state teatro di un inseguimento tra un’auto della polizia e una Fiat 500 L. Intorno alle tre di notte, infatti, durante un comune giro di controllo, una pattuglia del commissariato di Imola ha avvistato un’auto che procedeva in direzione Toscanella. Gli agenti avrebbero quindi effettuato una verifica sulla targa e constatato che l’auto risultava rubata a Ozzano il 9 marzo.
A quel punto gli agenti avrebbero inseguito la Fiat intimando al conducente di accostare, ma senza successo. Stando a quanto riferito dal comando di polizia, «una volta giunta a Toscanella, l’auto si è rifugiata in una strada senza uscita. Lì l’inseguito ha sbattuto la portiera contro l’auto della polizia, danneggiando il mezzo rubato e la volante che era sopraggiunta per bloccargli la fuga, per poi tentare di dileguarsi a piedi». Gli agenti, però, sarebbero riusciti a bloccarlo.
In seguito alla perquisizione dell’auto, gli agenti hanno trovato una Mountain bike che, stando a quanto confermato dall’inseguito, avrebbe rubato la sera stessa, degli indumenti, delle scarpe e del materiale da scasso. Il giovane alla guida della 500, un classe 2003 nato a Imola ma residente a Castel San Pietro, era già conosciuto per reati contro il patrimonio ed è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, lesione, furto, danneggiamento, ricettazione e possesso di oggetti atti a offendere. Inoltre, si trovava alla conduzione di un mezzo senza aver mai conseguito la patente di guida.
In seguito alla colluttazione scaturita per bloccare il giovane, gli agenti hanno rimediato una prognosi di quattro giorni, mentre il giovane di tre. Il questore di Bologna ha inoltre applicato al ventenne la misura dell’avviso orale, riservata ai soggetti ritenuti socialmente pericolosi per avvertirli che esistono diversi indizi a loro carico.
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