16, Luglio, 2025

Addio a Piero Rattalino, il grande pianista e studioso si è spento a Imola

Solo ieri aveva tenuto un seminario nelle aule della rocca per la Fondazione Accademia Incontri con il Maestro, istituzione dove ha insegnato per decenni

Grave lutto nel mondo della musica. Nella notte appena trascorsa è venuto a mancare il maestro Piero Rattalino. Il maestro, malato da anni, si trovava a Imola con la moglie, la pianista Ilya Kim, in quanto nel pomeriggio di mercoledì 5 aprileha tenuto un seminario nelle aule della rocca per la Fondazione Accademia Incontri con il Maestro, istituzione dove ha insegnato fin dalla fondazione negli anni ‘90 dello scorso secolo. A dare notizia del suo decesso è la stessa Accademia.
Il maestro Piero Rattalino, nato in Piemonte a Fossano il 18 marzo del 1931, risiedeva da anni a Roma. Studioso, divulgatore, provocatore, mente lucidissima ha continuato fino alla fine ad essere presente sui palcoscenici d’Italia per seminari e lezioni-concerto, assieme a Ilya Kim.
«La sua ricerca negli ultimi anni era rivolta, con molto vigore, allo studio del pubblico e alla sua personale teoria di come fare ad affascinarlo ed avvincerlo nei concerti dello spettacolo dal vivo – ricordano dalla Fondazione Accademia Incontri con il Maestro –. Gli esiti della ricerca erano consequenzialmente didattici e rivolti agli allievi e all’arte dell’interpretazione musicale».
A riprova di ciò, basta leggere una delle risposte del maestro in un’intervista concessa al nostro settimanale il 13 gennaio 2022, in occasione di un concerto a Imola dedicato a Chopin: «Oggi, se vogliamo conquistare il pubblico, dobbiamo puntare sull’emozione. Partire non dall’eternità dell’arte, ma dal quotidiano dell’artista, che può agganciarsi al quotidiano di ognuno di noi. Questo non vuol dire trascurare l’eterno, a quello si arriva poi. Purtroppo è un dato di fatto, appena l’1% della popolazione segue la musica classica, si va inevitabilmente verso l’estinzione. Per questo bisogna invertire la rotta. Se l’800 ha puntato sul sentimento, noi oggi dobbiamo puntare, come dicevo, sull’emozione».
Al cordoglio per la sua scomparsa partecipano Franco Scala e Angela Maria Gidaro, rispettivamente fondatore e sovrintendente dell’Accademia: «Caro maestro, sei andato via proprio qui, ad Imola, nell’istituzione a te così cara, dove hai curato la crescita di molti pianisti, dove hai animato accesi dibattiti con i nostri maestri, dove hai incantato il pubblico con le tue straordinarie doti oratorie grazie alla tua irrefrenabile passione per la musica e per l’interpretazione. Grazie di ciò che ci hai donato».


© Riproduzione riservata

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