Dalla Giunta regionale è arrivato il via libera a un programma che prevede l’attuazione di 17 grandi progetti, per un valore complessivo di oltre 46 milioni di euro.
Uno degli interventi è un progetto a lungo atteso dal nostro territorio: la realizzazione della nuova camera mortuaria di Imola, per una spesa complessiva di 3 milioni di euro.
La nuova struttura sorgerà nel complesso dell’ospedale Santa Maria della Scaletta, nell’area verde dietro al parcheggio non lontano dal vecchio pronto soccorso. «Un finanziamento importante e significativo, che attiene alla dignità della persona anche nel suo fine vita» le parole dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini durante la conferenza stampa organizzata nel pomeriggio all’ospedale di Imola per presentare le due nuove Tac installate.
Il nuovo edificio, di circa 1000 metri quadrati, si svilupperà su due piani. La camera mortuaria sarà al piano terra, con cinque camere ardenti adeguate a differenti riti di commiato, una sala autoptica, aree destinate alle onoranze funebri per la vestizione delle salme e locali operativi per gli addetti dell’Ausl. I locali del piano primo saranno invece dedicati a studi ed uffici. Previsto anche un parcheggio dedicato.
All’assegnazione del finanziamento l’Ausl di Imola procederà con la gara di affidamento della progettazione, che prevede tre livelli: progetto di fattibilità tecnica economica, progetto definitivo e progetto esecutivo. Una fase che si esaurirà in un anno circa. «Nel frattempo dovranno essere ottenute le autorizzazioni necessarie, tra cui la deliberazione da parte del Comune di Imola di un aumento di superficie per la realizzazione dell’intervento» spiega l’azienda sanitaria imolese. Affidamento della gara, lavori e collaudi esigeranno ulteriori 32 mesi. Si prevede che la nuova struttura sia operativa entro il 2026.
«Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo primo obiettivo importantissimo per la nostra comunità – ha affermato il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi – e ci impegneremo al massimo per portare avanti questa progettualità rispettando i tempi tecnici previsti».
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