21, Luglio, 2025

Blitz dei ladri nelle scuole dell’infanzia di Imola, colpi a Pontesanto e all’asilo Vespignani

Nella scuola dell'infanzia dell'Ic 2 i malviventi hanno sottratto cinque computer. A Pontesanto messi a soqquadro gli armadietti dei bimbi

Sono entrati nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 febbraio, con il favore del buio. Sono entrati forzando una finestra della mensa, alla ricerca di pc e altre apparecchiature elettroniche. Blitz dei ladri in due scuole dell’infanzia di Imola: nell’asilo di Pontesanto, in via Casola Canina (Istituto comprensivo 6) e nell’asilo Vespignani di piazza Romagna (Istituto comprensivo 2).

All’Ic 2 rubati cinque computer
Nel caso della scuola dell’infanzia Vespignani il colpo è andato a segno. Cinque computer sottratti dai malviventi, «erano praticamente nuovi – spiega la dirigente scolastica Maria Di Guardo – dato che erano stati acquistati ai tempi della pandemia per la didattica a distanza». Approfittando dell’oscurità, i ladri hanno fatto irruzione dal lato della mensa scolastica, quello più isolato e non illuminato. Quell’area non è infatti inquadrata dalle telecamere e nell’edificio non è installato un sistema d’allarme (punto in comune con la scuola dell’infanzia di Pontesanto).
L’istituto ha sporto denuncia in caserma, denuncia contro ignoti che verrà perfezionata nei prossimi giorni al termine della conta dei danni. Al di là del valore dei pc sottratti quel che resta è «un brutto messaggio – sottolinea la dirigente scolastica -. Stiamo parlando di bande che sconvolgono luoghi di apprendimento frequentati dai nostri bambini, rovistando nei loro armadietti. Davvero, non si fermano davanti a nulla. Non c’è solo il danno economico per la scuola, ma l’accaduto ha provocato uno stato di apprensione anche nelle maestre e nel personale».

L’asilo di Pontesanto messo a soqquadro
Stessa sorte è toccata alla scuola dell’infanzia di Pontesanto. Ignoti (ma tutto fa pensare che si tratti della stessa banda) si sono introdotti nella struttura e «hanno messo a soqquadro corridoi e aule, rovistando negli armadietti dei bimbi». In questo caso i responsabili se ne sarebbero andati a mani vuote: al momento non risulta mancare nulla, «non erano presenti pc o altri oggetti di valore da rubare».
Restano quindi i danni all’infisso forzato e la situazione di disagio e spavento vissuta in mattinata all’ingresso del personale arrivato ad aprire l’edificio. La scuola ha aperto le proprie porte più tardi rispetto al solito per consentire al personale di riordinare prima dell’ingresso dei bambini. Anche in questo caso l’istituto scolastico ha sporto denuncia contro ignoti, spetterà ora ai carabinieri di Imola indagare sull’accaduto. Come confermato dalla dirigente scolastica, nel plesso non è installato un sistema d’allarme. Alla luce dei fatti di stanotte «sono in corso valutazioni per chiedere che sia installato un allarme».
Il sospetto è che si tratti di una banda di ladri composta da più componenti che ha pianificato i colpi, aspettando il momento giusto per colpire.


© Riproduzione riservata

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