Davide Giovannini, poeta imolese, si è aggiudicato un nuovo successo, dopo i vari già conquistati: il premio speciale della giuria al Premio nazionale di poesia Ossi di Seppia edizione 2023, con la poesia Neve. «Sono molto contento del premio – commenta Giovannini – anche perché la tematica trattata, che emotivamente mi ha molto coinvolto, penso sia originale, lontana dalle solite cose declinate in tutte le varianti possibili». Ossi di seppia è istituito dal Comune di Taggia in Liguria ed è presieduto dall’avvocato Chiara Cerri, consigliere con delega alla cultura. È considerato uno dei più importanti e selettivi a livello nazionale relativamente alla poesia inedita e ha visto 2.122 iscritti a questa 29esima edizione. «Neve – spiega l’autore – è il nome che gli archeologi hanno dato a una bambina vissuta non più di 40 o 50 giorni e sepolta nella grotta di Arma Veirana, nell’entroterra di Albenga (Savona), circa 10mila anni fa, la cui sepoltura è la più antica di una neonata scoperta finora in Eurasia. Accanto a lei era presente il corredo funerario composto, fra altri oggetti, di 60 perline in conchiglie forate e di ciondoli».
E proprio dalla lettura di un articolo su questa scoperta che Giovannini ha tratto ispirazione per la sua poesia, di cui riportiamo il testo: «Chissà/come ti tenne in braccio/la mamma/Neve/con quali occhi/ti strinse al suo petto/ne i quaranta giorni/de la tua brevissima vita/con quale voce sciolse/il tuo ultimo pianto/prima delle perline/dei ciondoli/che ti accompagnarono/ne l’ultima cuna/all’aurora della Storia/ne la tua notte più bruna».
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