la prima volta non si dimentica mai, a maggior ragione se si sale sul podio.
A bordo di una Toyota BJ71 del 1988 Paolo Bedeschi, 66enne di Castel Bolognese, ha affrontato il Rally Dakar, una delle competizioni per auto e moto più estreme del mondo, conquistando il terzo posto assoluto nella categoria Classic, quella riservata ai veicoli storici. «È stato completamente inaspettato – commenta Bedeschi –, soprattutto perché era la prima volta che partecipavo alla Dakar. Considerati gli 88 partecipanti totali, il risultato ha superato di gran lunga le aspettative». A sedere sul sedile di destra, quello riservato al copilota nonché navigatore, c’era Daniele Bottallo, 42enne di Torino che, dal 31 dicembre 2022 al 14 gennaio scorso, ha accompagnato Bedeschi da Sea Camp a Dammam, in Arabia Saudita, lungo un percorso di 13 tappe per circa 6.500 chilometri complessivi.
«È stata dura ma ce l’abbiamo fatta»
Dopo quasi due settimane, dal Mar Rosso fino a risalire le rive del Golfo Persico, ecco l’agognato traguardo. «Le difficoltà però non sono mancate – rivela il castellano –. Il meteo ci è stato avverso: il freddo, soprattutto nel cuore del deserto e salendo di altitudine, era veramente pungente. In più la pioggia non ci ha quasi mai abbandonati, finendo addirittura per allagare un campo base. Per non parlare delle 3/4 ore di sonno a notte… a tenerci svegli è stata l’adrenalina». Un’adrenalina che ha raggiunto l’apice non appena tagliato il traguardo: «Oltre al terzo posto assoluto abbiamo conquistato il terzo posto anche in H1 (una delle categorie in cui è suddivisa la Classic in base alla velocità dei veicoli). Sono soddisfatto e felice di aver partecipato, soprattutto per il bel clima che si è creato con gli altri partecipanti».
