La piattaforma più evoluta e diffusa della chirurgia robotica al servizio del territorio imolese. La frontiera più avanzata della chirurgia mini-invasiva, è oggi a disposizione della comunità grazie alla donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola che ha deciso di affiancare l’Ausl finanziando il noleggio operativo triennale del sistema Da Vinci Xi. «Il nostro intervento, sussidiario a quello pubblico ma indispensabile, consentirà di elevare l’assistenza sanitaria chirurgica imolese ad un livello di eccellenza» sottolinea il presiedente della Fondazione, Rodolfo Ortolani.
Chirurgia generale e Urologia sono le due specialità chirurgiche che utilizzano fin da subito il robot Da Vinci, su casi selezionati. A queste si aggiungerà anche l’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia. «Per il 2023 si stimano circa 150 interventi per il bacino di Imola, e ulteriori 100 interventi l’anno svolti ad Imola dai professionisti del Sant’Orsola di Bologna sul bacino metropolitano». La piattaforma robotica sarà infatti a disposizione del policlinico bolognese grazie a un accordo tra le Ausl «arricchendo la dotazione tecnologica metropolitana di piattaforme robotiche». Dal prossimo primo marzo infatti la piattaforma di Imola ospiterà una seduta settimanale di 10 ore di chirurgia robotica da Bologna, corrispondente a 100 interventi/anno di chirurgia urologica e ginecologica. La casistica trattata dal robot salirà a 300 casi/anno nel 2024 e a 350 casi/anno nel 2025. Inoltre durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo sistema è stata preannunciata una importante novità per l’Ausl: nelle prossime settimane verrà annunciato il nome del nuovo primario dell’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, retta dal facente funzione dott. Vito Ventura.
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Il servizio approfondito nel numero del nostro settimanale del 19 gennaio!