11, Luglio, 2025

Dai viaggi in Oriente al gin Elly’s: «Volevamo proporre un sapore nuovo»

Il medicinese Riccardo Ronchi e l'imolese Gabriele Tassara hanno ideato il loro primo gin artigianale, che «racchiude l'essenza dei viaggi fatti intorno al mondo»

prendete due amici di vecchia data, aggiungete la passione comune per i viaggi e una buona dose di inventiva, e il gioco è fatto.
Riccardo Ronchi, 35 anni e residente a Medicina, e l’amico e socio Gabriele Tassara, 36enne imolese, hanno da poco lanciato sul mercato Elly’s, il loro primo gin artigianale, che racchiude al suo interno la vera essenza dei viaggi fatti intorno al mondo. Sapori, odori, colori, tutto è perfettamente miscelato e bilanciato per trasportare chi lo gusta dall’India alla Cambogia, perdendosi tra aromi dimenticati e spezie sconosciute ai più. «La curiosità di conoscere il bellissimo mondo in cui viviamo ci ha spinti, negli anni, ad allontanarci spesso da casa – racconta Ronchi -. Ad ogni viaggio siamo tornati con qualcosa in più da trasmettere e condividere con gli altri. Da qui l’idea di proporre un sapore totalmente nuovo».
Ma come ha avuto origine Elly’s? «L’idea è nata di ritorno da un viaggio in Portogallo, nel 2021 – rivela il medicinese -. Durante la mia permanenza, ho visitato una delle distillerie più note del Paese e, rientrato in Italia, ho acquistato un piccolo alambicco di rame. Da quel momento ho cominciato a fare diversi esperimenti, ma non con le botaniche tradizionali. Mi sono detto: “cosa posso portare dai miei viaggi? Qualche sapore particolare». Le botaniche utilizzate per rendere il London Dry Elly’s, unico nel suo genere sono, infatti, tra le più disparate: alla base classica di ginepro si aggiungono il pepe nero cambogiano, i fiori di ibisco e di jasmin, il tè nero indiano, i chiodi di garofano, il cardamomo verde e un pizzico di cannella. «La ricetta è stata sviluppata tra settembre e novembre 2021, ma abbiamo cominciato a lavorarci seriamente a inizio 2022 – prosegue Ronchi -. Abbiamo poi trovato una distilleria a Pesaro, dove lavorano ragazzi molto preparati, ai quali ho portato la ricetta con le grammature. Poi dal luglio scorso abbiamo cominciato con la distribuzione». Il gin Elly’s compare, al momento, nei menù di alcuni locali tra Imola e Bologna. A Imola, ad esempio, è possibile assaggiarlo da Mani in malto, Caffè Emilia e da Maxim. «Per ora sta piacendo molto, anche se particolare. Ha sicuramente una personalità molto forte, ma abbiamo notato che è apprezzato anche dai non amanti del gin. Questo ci dà una buona spinta per eventuali progetti futuri».

Foto Riccardo Ronchi

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