la ricciola, una sorta di brioche salata, prodotto artigianale tipico romagnolo, è raccontata in un progetto editoriale fotografico di Francesca Andalò. La 26enne imolese ha fatto della storia della ricciola la sua tesi di laurea in Comunicazioni visive e multimediali allo Iuav di Venezia. La tesi è diventata un libro che contiene le interviste di Francesca a Ermes Ricci e Valentino Marcattilii, alle quali si alternano fotografia documentaria, d’archivio e scansioni del taccuino della famiglia Ricci: «Ermes mi ha raccontato che la ricciola sarebbe nata nella pasticceria Flamigni di Forlì, dove il padre Angelo lavorava come garzone – racconta Francesca -. Tornato a Imola, avrebbe portato con sé la ricciola per produrla nella pasticceria che aprì con un socio in via Emilia. In seguito Angelo aprì a Imola il Bar Giardini di via Orsini, dove la ricciola diventò presto un must per la clientela. Con lui, agli inizi, lavorava un giovanissimo Valentino Marcattilii, grande chef che la propone al San Domenico». La rìcciola, «un libro per conservare e trasmettere la memoria di un prodotto della pasticceria romagnola», sarà presentato venerdì 21 ottobre alle 18.30 al bar Otello in via Emilia 166.
La ricciola romagnola dal forno al libro «per conservare la tradizione»

L'imolese Francesca Andalò nella sua tesi di laurea magistrale ha raccontato la storia della ricciola attraverso fotografie e le interviste a Ermes Ricci e Valentino Marcattilii. La presentazione del libro si volgerà venerdì 21 alle 18.30 al bar Otello