senza posa. Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa… e di una passione imolese: Giorgio Bettini. È questo il titolo della mostra, presentata dal Cai Imola, che animerà, dal 29 ottobre al 13 novembre, il Centro polivalente Gianni Isola di palazzo Sersanti. L’esposizione sarà presentata in anteprima il prossimo 20 ottobre, alle 20.30, nella Sala delle Stagioni di Palazzo Machirelli, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nella vicenda umana di Mario Fantin, il primo cineasta d’alta quota, che ha sapientemente documentato la conquista italiana del K2, avvenuta nel 1954. Le riprese e i suggestivi scatti di Fantin saranno accompagnati dal ricordo dell’imolese Giorgio Bettini, compianto past-president del Cai Imola, e dalla sua passione per l’impresa narrata dal cineasta bolognese. Bettini è stato tra i primi, infatti, ad aver fatto conoscere l’attività e l’opera di Mario Fantin attraverso convegni, scritti e mostre dal 2000 in avanti.
Protagonisti, durante la serata inaugurale del 20 ottobre, saranno Mauro Bartoli, autore imolese di documentari e del film su Mario Fantin Il mondo in camera, Luca Calzolari, giornalista e direttore responsabile della stampa associativa del Cai, e Antonio Zambrini, appassionato di montagna e da oltre 50 anni socio del Cai Imola. Immancabile, ovviamente, la presenza di Paolo Mainetti, presidente del club alpino imolese.
Una mostra per mantenere vivo il ricordo
Il percorso sarà incentrato, nello specifico, sul racconto autobiografico di Mario Fantin, illustrato attraverso le pagine del suo diario K2 sogno vissuto. La mostra permetterà di cogliere le varie sfaccettature dell’esperienza di Fantin, dal suo bisogno di narrare per condividere quanto vissuto, allo sforzo sia fisico sia mentale che il cineasta ha impiegato per documentare la spedizione, catturando sulla pellicola ogni momento dell’impresa, dalle fatiche al successo finale degli alpinisti italiani.
Durante la mostra saranno esposti, inoltre, alcuni oggetti originali appartenuti a Mario Fantin, tra i quali la tenda, il proiettore e il cartello del campo base.
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Imola, Con.Ami, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e Comitato scientifico del Cai Emilia Romagna, sarà aperta al pubblico il giovedì e il venerdì dalle 16 alle 20, e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20. L’ingresso è libero.