«Finalmente a partire da lunedì 23 maggio, si aprirà ufficialmente a tutti i cittadini e visitatori, il parco di recupero ecosistemi, realizzato grazie al contributo della Regione (160mila euro, ndr), presso il sito archeologico Prati di Sant’Andrea, un luogo del cuore e delle origini del nostro paese che si allea e potenzia con lo spazio naturale e di riequilibrio ambientale, creando una sinergia da vivere e amare!». È con queste parole che l’amministrazione comunale di Bagnara invita all’inaugurazione di un progetto che coniuga storia ed ecologia.
Il taglio del nastro è previsto alle 10, dopo un brindisi inaugurale ci sarà un piccolo ristoro in collaborazione con Coop Reno e l’associazione Amici della scuola. L’ingresso del parco è in via Lunga, all’incrocio con via Fossette.
L’importanza dell’area è da ricollegare al ritrovamento dei resti del villaggio medievale di Bagnara, abbandonato nel 1222 dai cittadini che si trasferirono nell’attuale posizione.
L’importanza ecologica, invece, si deve alla piantumazione di alberi, alla realizzazione di una motta e di un fossato pieno d’acqua che rievoca quello medievale. Numerosi reperti rinvenuti che attestano la vita quotidiana nel sito sono oggi confluiti al Museo del castello di Bagnara di Romagna.