Ormai ci siamo. Sabato 7 maggio, alle 16.30, nella bella cornice di palazzo Sersanti, saranno premiati i giovani vincitori del concorso letterario Per un pacco di libri, giunto alla decima edizione.
Nato da un’idea di Doranna Montefusco, dirigente scolastica oggi in pensione, il concorso è rivolto agli studenti di quinta elementare, prima, seconda e terza media delle scuole imolesi. Ai ragazzi viene chiesto di scrivere un racconto partendo da uno degli incipit proposti dalla giuria, dando poi libero sfogo alla propria fantasia e alla creatività. I partecipanti sono aumentati di anno in anno, passando da poco meno di cento nella prima edizione ai 500 di questa decima edizione. Tra gli obiettivi del concorso, come dichiarato dalla stessa Montefusco, «c’è la voglia di far scoprire o riscoprire ai giovanissimi il piacere della scrittura e, di conseguenza, anche della lettura». Anche per questo il premio destinato ai vincitori è proprio un pacco di libri, come recita il titolo del concorso e, quest’anno, anche una medaglia offerta da Il Nuovo Diario Messaggero, partner del concorso fin dalla prima edizione, per festeggiare il decennale del premio letterario. Inoltre, i ragazzi che abbiano inserito nei propri racconti anche elementi legati alla storia, alla cultura, al paesaggio imolese, faranno vincere alla propria classe un laboratorio culturale a cura dell’associazione Artena. Infine, ultimo ma non meno importante, tutti i racconti vincitori saranno pubblicati sul settimanale Il Nuovo Diario Messaggero, in un inserto speciale in uscita giovedì 12 maggio, dedicato al concorso letterario.
Questa decima edizione ha avuto inizio da due incipit tra cui i partecipanti hanno dovuto scegliere: «Ti abbraccio albero» e «Finalmente rivedo la tua bocca sorridere». C’è chi ha toccato temi di attualità, come la pandemia appena vissuta o l’emergenza ambientale. Chi ha raccontato la difficoltà di diventare grandi e fare i conti con i problemi dell’adolescenza. Chi, ancora, ha deciso di volare con la fantasia a mondi fantastici, dove tutto può accadere.
© Riproduzione riservata