«Ci tenevo a ringraziare tutti gli amici di Imola. L’auspicio è quello di vedere un weekend straordinario, con tanto entusiasmo, lo stesso che si è trasudato tanti anni fa nel circuito imolese». Parola di chi nella storia di Imola e della Formula 1 è tra i protagonisti: Stefano Domenicali. A poco più di una settimana dal via, in Regione si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Rolex Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Tra gli interventi (via telefono) anche quello del numero uno del Formula One Group che ha sottolineato l’importanza del ritorno del pubblico. Argomento toccato anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha ricordato i numeri previsti per il fine settimana a Imola: «Speriamo non ci sia un solo spettatore in meno di quelli che possono entrare. Saranno, nei tre giorni, ben oltre centomila i presenti (come vi abbiamo preannunciato ieri). I conti li faremo alla fine, ma credo che questi ultimi successi della Ferrari porteranno ancora più tifosi». Infine, restando sempre sui numeri, si è fatto il punto sulle spese e sull’indotto complessivo che derivano dal Gran Premio. «In tutto i costi dovrebbero toccare circa i 30 milioni di euro – spiega Sticchi Damiani -. Siamo vicinissimi al break even (punto di copertura dei cosi, ndr), per cui anche le entrate dovrebbero essere nello stesso ordine di grandezza». «Per quanto riguardo l’indotto complessivo sul territorio – conclude Bonaccini -, dovremmo superare i 200 milioni di euro».
«Dopo due anni a porte chiuse questo deve diventare il Gran Premio della ripartenza e della speranza – ha aggiunto il sindaco di Imola, Marco Panieri -. I grandi piloti hanno definito la pista “old style” e vorrei ricordare come il centro storico disti solamente mille metri dal tracciato, i nostri concittadini e il ritorno del grande pubblico creeranno una cornice magnifica».
Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini ha invece posto il focus su sostenibilità e capacità di lavorare in squadra: «Mettendo insieme Formula 1, nuove tecnologie e sostenibilità la sintesi possibile è il nostro Paese. Oggi celebriamo questo Gran Premio che dimostra la capacità dell’Italia di essere innovativa e la capacità di fare squadra, perché il nostro Paese merita di avere due Gran Premi». E proprio il lavoro di squadra è un concetto spesso rimarcato durante la conferenza e l’intervento del presidente dell’Automobile Club Italia (Aci), Angelo Sticchi Damiani: «Non era facile pensare di raggiungere questo obiettivo, ma ce l’abbiamo fatta tutti insieme. Soprattutto perché hanno collaborato persone veramente appassionate, capaci di lottare per ottenere il ritorno del Gran Premio ad Imola».