Il Comune punta sul Pnrr per la riqualificazione dei giardini di San Domenico. Imola ha infatti candidato l’intervento al Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito dei fondi per valorizzare parchi e giardini storici. «L’intervento candidato contiene una progettualità più ampia e articolata rispetto a quella presentata un anno fa» da circa 300mila euro, fa sapere il Comune, e ha un importo pari a 1 milione e 347mila euro.
Il progetto prevede nuovi interventi sul verde e sugli arredi, un sistema di videosorveglianza e sistemi tecnologici innovativi, a partire da applicazioni per coinvolgere i turisti e mettere in collegamento il giardino stesso anche con il museo e il parco delle Acque minerali, oltre alla valorizzazione dell’ingresso del museo di San Domenico. Prevista inoltre la realizzazione di una rete hotspot wi-fi.
La notizia arriva l’indomani dell’incontro tra il Comune e il Comitato Amici di San Domenico, presieduto da Gustavo Sillingardi, al quale dal 2018 hanno aderito oltre trecento persone tra residenti della zona, professionisti che nelle vicinanze dell’antico giardino Rambaldi esercitano la loro attività, commercianti e cittadini. Da un paio di anni, a seguito di un accordo tra il Comune e il dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna, è infatti attivo un progetto di recupero e riqualificazione del giardino di San Domenico che fa da contorno all’omonima chiesa, affacciato su via Quarto, via Orsini e via Cavour.
Soddisfazione è stata espressa da parte dei componenti il comitato, che hanno apprezzato la volontà dell’amministrazione di procedere nel percorso, avendo di recente ottenuto un pre-parere informale dalla Sovrintendenza, con la condivisione dei punti principali: miglioramento della pavimentazione, valorizzazione dell’ingresso del museo gestendo i flussi e gli spazi, creazione degli accessi al giardino e al museo. Altro punto su cui si è dibattuto, l’eventuale spostamento della fontana in altra zona del giardino qualora risultasse di intralcio nel percorso di ingresso al museo e la sistemazione del muro esterno della chiesa, interpellando la Diocesi di Imola. Il progetto prevede inoltre la cura della vegetazione, il controllo della stabilità e salute delle piante presenti, e verrà valutata la possibilità di implementare l’illuminazione e di installare nuove panchine.
Si valuterà poi nel percorso quali saranno le effettive necessità e sarebbe interessante che emergessero risorse e coinvolgimento di cittadini che possano proporre un supporto anche tecnico e operativo per rendere il giardino sempre più bello. Il sindaco ha dimostrato ottimismo in merito ai tempi di inizio dei lavori, che porteranno l’area ad essere sempre più fruibile da parte della cittadinanza.