21, Luglio, 2025

Imola. Prelievi sospetti dal conto di un anziano, finisce nei guai la vicina di casa

Al termine dell'indagine, la donna è stata denunciata dai carabinieri per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito

Due buoni vicini di casa. Un pensionato imolese e una donna sulla 50ina che abita dalla parte opposta del pianerottolo. Tra i due negli anni era nato un rapporto di fiducia e amicizia, tanto che il pensionato avrebbe affidato alla donna una copia delle chiavi del suo appartamento in caso ci fosse stata la necessità di bagnare i fiori durante le vacanze o dare da mangiare al gatto. Un esempio di buon vicinato.
Tuttavia l’uomo a fine gennaio si è presentato dai carabinieri di Imola per denunciare diversi ammanchi sospetti sul proprio conto in banca: alcuni prelievi da 100 euro l’uno effettuati presso sportelli bancomat del circondario imolese, di cui l’uomo non sapeva nulla. «Subito abbiamo avviato le indagini – spiega il maggiore Oxilia, comandante della compagnia carabinieri di Imola -. Abbiamo parlato con l’anziano per cercare di capire chi potesse essere a usare il bancomat». A febbraio il numero complessivo di prelievi è salito a cinque. «Somme contenute di denaro, sempre presso bancomat della zona: questo stillicidio ci ha portato a sospettare che potesse essere qualcuno vicino all’anziano e non una banda dedita a questo tipo di furti» ricostruisce Oxilia. Finché, dopo alcuni approfondimenti e colloqui con il pensionato, sarebbe emerso il nome della donna, originaria dell’est Europa.
Visionando le immagini della videosorveglianza dei bancomat alla data e all’ora dei prelievi, i carabinieri l’avrebbero “pizzicata” mentre prelevava denaro in piena notte. Anche le tracce degli spostamenti in auto della signora sarebbero risultati compatibili con l’attività. Secondo quanto ricostruito dall’Arma durante le indagini, la donna avrebbe usato le chiavi di casa consegnate dal vicino per introdursi nella sua abitazione, prendere il bancomat e l’annotazione del pin, prelevare il denaro e rimettere la tessera al suo posto senza che il pensionato si accorgesse di nulla.
«La donna, incensurata, è stata denunciata per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito» riferisce il comandante, che poi sottolinea: «Anche in questa occasione il lavoro dell’Arma è stato svolto con discrezione e tatto, per aiutare una persona anziana e in difficoltà. Quando è venuto da noi si vergognava, al termine dell’indagine era incredulo per quanto scoperto, si fidava ciecamente della vicina di casa».


 

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