Gioia è nata all’ospedale Maggiore di Bologna quando la sua mamma era all’ottavo mese di gravidanza, il 22 ottobre del 2020.
Non aveva deciso di venire alla luce in anticipo, ma la sua mamma, Fabiana Pirazzoli, imolese, si dovette sottoporre a un urgente intervento, un parto cesareo, per poi subito affrontare un’ulteriore operazione al Bellaria a causa di un emangioma che le comprimeva il cervello. Sotto i ferri per sei ore, durante le quali il professor Diego Mazzatenta, neuro-oncologo, le ha asportato la massa tumorale benigna.
«Appena dimessa, una settimana dopo, sono andata con il mio compagno, Luca, a vedere Gioia, che era rimasta al Maggiore in terapia intensiva neonatale: felicità, un’emozione incredibile».
Per ricambiare in qualche modo quanto ha ricevuto da medici, infermieri e operatori sanitari ha creato una pagina Instagram, “il_dono_di_Gioia”, tramite la quale propone creazioni all’uncinetto, cappellini e cuffiette per bambini, ma anche portachiavi, cavigliere, braccialetti, opera della sua mamma dalle mani d’oro, Idanna: «All’inizio con il passaparola, poi grazie anche alla pagina: proprio nei giorni scorsi abbiamo effettuato la prima consegna». I fondi serviranno a sostenere proprio la Neonatologia dell’ospedale Maggiore di Bologna.
L’iniziativa prosegue per raccogliere altri fondi: è il dono con cui Gioia, che è ora una vivace bimbetta di 16 mesi, con la sua famiglia vuole testimoniare la sua esperienza.
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