Incontri particolari nella campagna imolese. Alessandro Elmi, agricoltore di Giardino, ci segnale la presenza, notata questa mattina, di alcuni esemplari di Ibis sacro all’incrocio tra via Giardino e via Ladello.
«Qui vedo spesso anche aironi bianchi e cinerini, oggi invece – racconta Elmi – si è palesato all’incrocio tra via Giardino e via Ladello un piccolo gruppetto di “ibis sacro”, specie inconfondibile per il colore bianco del corpo e delle ali e becco e zampe nere, come la testa e il collo».
Originario dell’Africa subsahariana, l’ibis sacro ha fatto il suo arrivo in Italia alcuni decenni fa. «Le concentrazioni più elevate si trovano in Piemonte, Pianura Padana e nel Delta del Po – spiega il gruppo ricerche avifauna di Mantova, che da anni monitora la presenza di questa specie -. Il loro insediamento nel nostro paese non è di origine naturale ma dovuto all’uomo». In Emilia-Romagna sono stati avvistati anche nelle ex risaie di Novella, provincia di Reggio Emilia.
Elmi spiega che nell’imolese è ormai abituale la presenza anche dell’airone guardiabuoi, uccello di taglia media, dalle piume bianche, becco giallo e zampe grigie, molto simile alla garzetta, che si stabilisce nei campi arati e seminati, ma il suo obiettivo sono i bovini, poiché è dai loro parassiti che trae il nutrimento.