12, Luglio, 2025

Imola, avvistati nelle campagne quattro esemplari di ibis sacro

A segnalarcelo è Alessandro Elmi, agricoltore di Giardino. Da anni la sua presenza è segnalata nell'area del Delta del Po

Incontri particolari nella campagna imolese. Alessandro Elmi, agricoltore di Giardino, ci segnale la presenza, notata questa mattina, di alcuni esemplari di Ibis sacro all’incrocio tra via Giardino e via Ladello.
«Qui vedo spesso anche aironi bianchi e cinerini, oggi invece – racconta Elmi – si è palesato all’incrocio tra via Giardino e via Ladello un piccolo gruppetto di “ibis sacro”, specie inconfondibile per il colore bianco del corpo e delle ali e becco e zampe nere, come la testa e il collo».
Originario dell’Africa subsahariana, l’ibis sacro ha fatto il suo arrivo in Italia alcuni decenni fa. «Le concentrazioni più elevate si trovano in Piemonte, Pianura Padana e nel Delta del Po – spiega il gruppo ricerche avifauna di Mantova, che da anni monitora la presenza di questa specie -. Il loro insediamento nel nostro paese non è di origine naturale ma dovuto all’uomo». In Emilia-Romagna sono stati avvistati anche nelle ex risaie di Novella, provincia di Reggio Emilia.
Elmi spiega che nell’imolese è ormai abituale la presenza anche dell’airone guardiabuoi, uccello di taglia media, dalle piume bianche, becco giallo e zampe grigie, molto simile alla garzetta, che si stabilisce nei campi arati e seminati, ma il suo obiettivo sono i bovini, poiché è dai loro parassiti che trae il nutrimento.


 

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