Le denunce sono 75 (per ora), ma i partecipanti totali sono stati stimati in «oltre 100 persone» dalla compagnia carabinieri di Imola. A pochi mesi di distanza dal rave party al Monte Castellaccio di Imola che aveva tanto fatto discutere, una nuova festa non autorizzata torna a scuotere la cronaca del circondario imolese.
Stavolta siamo a Medicina, più precisamente nella zona industriale di Fossatone. Il party non autorizzato in un capannone in disuso è stato interrotto nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri di Medicina supportati da pattuglie inviate dal battaglione Emilia-Romagna per un totale di circa 40 militari impegnati nel servizio.
«Le informazioni ricavate anche dai social riferivano di un rave programmato nel bolognese – afferma il comandante della compagnia carabinieri di Imola Andrea Oxilia -. Tutte le compagnie della provincia erano impegnate a pattugliare il territorio. Dopo le prime segnalazioni da parte dei residenti abbiamo capito che il ritrovo era a Fossatone e abbiamo cinturato Medicina, con pattuglie in tutte le vie d’accesso alla frazione». Un’operazione che ha permesso di «“rimbalzare” 200 persone che si stavano recando alla festa». All’alba sono stati identificati 75 soggetti all’interno del capannone, molti provenienti dalla provincia di Bologna (ma anche dal resto della regione), tutti denunciati per invasione di terreno. Un cittadino della Repubblica Domenicana è stato inoltre denunciato perché trovato in possesso di una modesta quantità di hashish, di una mazza da baseball e di una pistola scacciacani nel baule dell’auto.
«Oltre alla denuncia sono stati sanzionati per il mancato rispetto della normativa anti-Covid perché tutti senza mascherina – aggiunge il maggiore Oxilia -. Siamo riusciti a interrompere la festa senza che nessuno si facesse male. E solo la prudenza, la professionalità e la diplomazia degli operatori ha permesso tale risultato in una situazione complicata, in cui molti dei partecipanti erano esagitati da musica e alterati dall’alcol».
Le indagini dell’Arma continuano per cercare di identificare eventuali partecipanti che si sono allontanati nella notte.
Stavolta siamo a Medicina, più precisamente nella zona industriale di Fossatone. Il party non autorizzato in un capannone in disuso è stato interrotto nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri di Medicina supportati da pattuglie inviate dal battaglione Emilia-Romagna per un totale di circa 40 militari impegnati nel servizio.
«Le informazioni ricavate anche dai social riferivano di un rave programmato nel bolognese – afferma il comandante della compagnia carabinieri di Imola Andrea Oxilia -. Tutte le compagnie della provincia erano impegnate a pattugliare il territorio. Dopo le prime segnalazioni da parte dei residenti abbiamo capito che il ritrovo era a Fossatone e abbiamo cinturato Medicina, con pattuglie in tutte le vie d’accesso alla frazione». Un’operazione che ha permesso di «“rimbalzare” 200 persone che si stavano recando alla festa». All’alba sono stati identificati 75 soggetti all’interno del capannone, molti provenienti dalla provincia di Bologna (ma anche dal resto della regione), tutti denunciati per invasione di terreno. Un cittadino della Repubblica Domenicana è stato inoltre denunciato perché trovato in possesso di una modesta quantità di hashish, di una mazza da baseball e di una pistola scacciacani nel baule dell’auto.
«Oltre alla denuncia sono stati sanzionati per il mancato rispetto della normativa anti-Covid perché tutti senza mascherina – aggiunge il maggiore Oxilia -. Siamo riusciti a interrompere la festa senza che nessuno si facesse male. E solo la prudenza, la professionalità e la diplomazia degli operatori ha permesso tale risultato in una situazione complicata, in cui molti dei partecipanti erano esagitati da musica e alterati dall’alcol».
Le indagini dell’Arma continuano per cercare di identificare eventuali partecipanti che si sono allontanati nella notte.
Il sindaco Montanari: «Immagini delle telecamere a disposizione»
«Ringrazio i carabinieri che sono intervenuti sabato notte per disperdere le oltre 100 persone che si erano radunate nell’area artigianale di Fossatone per un party non autorizzato – scrive il sindaco di Medicina Matteo Montanari -. L’intervento è riuscito a bloccare l’iniziativa e a disperdere anche quanti erano intenzionati a raggiungere il rave, tenendo la situazione sotto controllo ed evitando ulteriori problemi di viabilità e ordine pubblico».
L’amministrazione ha messo a disposizione il materiale raccolto dal sistema di riconoscimento targhe posto all’accesso della zona industriale di Fossatone: «Tutto il materiale è a disposizione delle forze dell’ordine per agevolare le indagini e l’identificazione dei responsabili».
«Ringrazio i carabinieri che sono intervenuti sabato notte per disperdere le oltre 100 persone che si erano radunate nell’area artigianale di Fossatone per un party non autorizzato – scrive il sindaco di Medicina Matteo Montanari -. L’intervento è riuscito a bloccare l’iniziativa e a disperdere anche quanti erano intenzionati a raggiungere il rave, tenendo la situazione sotto controllo ed evitando ulteriori problemi di viabilità e ordine pubblico».
L’amministrazione ha messo a disposizione il materiale raccolto dal sistema di riconoscimento targhe posto all’accesso della zona industriale di Fossatone: «Tutto il materiale è a disposizione delle forze dell’ordine per agevolare le indagini e l’identificazione dei responsabili».