Il calcio nella Vallata del Santerno ha un nome ed un cognome: Renato Pozzi. Oggi Renato (nella foto) ha 95 anni ma è ancora legato al mondo del pallone. Va al campo a vedere le partite e ricorda con piacere gli anni in cui è stato presidente, prima della Libertas Valsanterno, poi della polisportiva Borgo Tossignano. Una figura amata e conosciuta da tutti per il prezioso contributo dato allo sport. Non a caso, per festeggiare i suoi novant’anni, Renato si è ritrovato all’Old Trafford di Borgo, in quella che per lui è come una seconda casa, insieme a giocatori, dirigenti e allenatori. Gli stessi che, in passato (ma anche oggi), hanno avuto la fortuna di collaborare con un pezzo di storia calcistica della Valle del Santerno.
Se le dico Borgo Tossignano, qual è la prima cosa che le viene in mente?
Maggio 1945: terminata la Seconda Guerra Mondiale, torno a casa per cercare i miei genitori. Arrivando a piedi dalla Montanara, vedo tutto distrutto. Abitavo a Tossignano e del mio paesino era rimasto soltanto il campanile. Fortunatamente, però, ho ritrovato la mia famiglia a Borgo. È stato allora che ho deciso di trasferirmi lì. Negli anni, abbiamo ricostruito la nostra casa a Tossignano ma, per comodità, non siamo più tornati a viverci.
I ricordi più belli di quando era presidente?
Sono stato presidente per 32 anni. Ricordo tante vittorie, ma anche qualche dolorosa retrocessione. Abbiamo iniziato con il settore giovanile e la Terza Categoria…
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