È l’atleta imolese del momento. Sì, perché non capita a tutti di prendersi due medaglie (di cui una d’oro) sfidando nuotatori provenienti da tutta Europa. Simone Cerasuolo, ranista classe 2003 tesserato Imolanuoto e imolese doc, ieri si è laureato campione europeo nei 50 rana ai Campionati europei juniores di nuoto in corso a Roma. Esattamente 24 ore prima, l’atleta allenato da Cesare Casella e Matteo Tampieri si era messo al collo il bronzo nei 100 rana. Ed è proprio da lì che inizia la nostra chiacchierata.
Terzo posto nei 100 metri, ma la medaglia poteva essere di un altro colore?
Nella finale dei 100 ho commesso qualche errore e sono un po’ rammaricato perché col tempo della semifinale sarei potuto arrivare tranquillamente secondo e giocarmi anche il primo posto. In ogni caso una medaglia di bronzo è sempre una soddisfazione.
Dopo la “delusione” del bronzo nei 100, dove si trovano gli stimoli per compiere l’impresa nei 50 e aggiudicarsi l’oro?
Essendo consapevole degli errori commessi nella precedente finale, non volevo ricascarci. Il rammarico si è trasformato in grinta e voglia di conquistare l’oro. E così è stato. Sono rimasto in testa alla gara dall’inizio alla fine, credevo fortemente nel primo posto.
Record del mondo juniores nei 50 rana e medaglia d’oro agli europei: quale delle due imprese ha più significato?
I record prima o poi svaniscono, ci sarà sempre qualcuno che si impegnerà per batterli. La medaglia d’oro invece resterà per sempre nell’armadietto di camera mia. Quella non me la porta via nessuno.
L’anno prossimo finalmente si inizia a gareggiare con gli adulti. Con quali obiettivi?
A metà agosto comincia la nuova stagione e lavorerò sodo per arrivare a disputare gli europei assoluti in vasca corta, a novembre, e gli europei assoluti in vasca lunga, ad agosto 2022.