Tutto è partito con il controllo di un furgone. Il mezzo, fermato dai finanzieri della compagnia imolese, era carico di scatoloni. Il contenuto? «Diverse maglie e sciarpe con i loghi dell’Inter visibilmente contraffatti, pronti per essere commercializzati approfittando verosimilmente del particolare momento legato alla recente conquista del titolo di campione d’Italia della squadra meneghina» spiegano dal comando sulla via Emilia.
Con un rapido e mirato approfondimento investigativo, i militari hanno effettuato l’accesso in un’azienda tessile in prossimità del luogo del controllo «ove è stato rinvenuto ulteriore materiale contraffatto».
In particolare, le Fiamme Gialle imolesi hanno trovato e sottoposto a sequestro 430 articoli tra sciarpe e magliette riportanti alcuni dei marchi registrati della FC Internazionale Milano spa, tra cui il nuovo logo “Inter”, presentato al pubblico a fine marzo, articoli quindi di recentissima fabbricazione. L’intervento ha permesso di sequestrare anche un rotolo di carta speciale, di oltre 45 metri, con impresse 280 stampe che sarebbero state riportate su altrettanti accessori di abbigliamento.
Ma non è finita qui: le Fiamme Gialle hanno identificato i dipendenti presenti, «scoprendo che due di essi, uno dei quali beneficiario del reddito di cittadinanza, non avevano alcun contratto di lavoro». L’attività è terminata con il sequestro della merce rinvenuta ed il deferimento di due persone alla Procura della Repubblica di Bologna, rispettivamente per la produzione ed il commercio di merce contraffatta.
Maglie e sciarpe dell’Inter contraffatte, maxi-sequestro della guardia di Finanza di Imola

Le Fiamme Gialle: «Due dei dipendenti, uno dei quali percepiva il reddito di cittadinanza, non avevano alcun contratto di lavoro»