a partire dal XV secolo la Divina Commedia di Dante è stata tradotta in un gran numero di lingue ed è interessante notare che, nel nostro Paese, l’opera è stata tradotta anche nei vari dialetti regionali. Sono tre le versioni integrali della Commedia scritte in romagnolo di cui la prima, in ordine di tempo, è quella del fabbro-poeta Luigi Soldati, pilastro e figura carismatica della comunità di Voltana di Lugo in cui nacque nel 1893. Cominciò, da giovanissimo, a dedicarsi alla professione del fabbro, rendendosi ben presto conto, tuttavia, che questo solo mestiere non lo appagava. Le sue vere passioni erano, infatti, la lettura e la scrittura. A tredici anni scoprì Dante: si procurò una copia della Divina Commedia, la lesse e ne rimase folgorato. Il suo amore per il Sommo Poeta spinse Soldati, negli anni ’60, a tradurre la Divina Commedia in dialetto. Per far conoscere la storia di Luigi Soldati, l’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna organizza, al Chiostro del Monte (via Garibaldi 11) a Lugo, una serata a lui dedicata martedì 15 giugno alle 21: Dalla Commedia a La Cumégia. Dante incontra Luigi Soldati.
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