Fausto ci ha messo le mani e la sua Prinz è diventata elettrica

fausto Golinelli, classe ’55, oltre ad essere uno storico meccanico imolese, è anche un tecnico conosciutissimo nell’ambito dell’Automotoclub italiano, club che regola auto e moto d’epoca di interesse storico e collezionistico. Golinelli, seppur in pensione da più di dieci anni, non ha abbandonato la sua passione, continuando a curare ed elaborare le proprie auto. Ultima in ordine di tempo, la trasformazione della sua NSU Prinz del ’69 in veicolo elettrico, dopo aver acquistato in Germania, nel 2019, l’occorrente. «L’operazione non è stata semplice – racconta Golinelli -, per legge l’auto doveva essere omologata con targa tedesca per poi chiedere in Italia quella italiana». Nonostante i tempi lunghi, il meccanico imolese si dice molto soddisfatto di aver reso elettrica la sua Prinz e di averla potuta finalmente guidare per le strade della città e del circondario. «Spendo meno in elettricità di quanto spendessi in benzina, non inquino, la mia auto è silenziosa e automatica». Golinelli è fiero del risultato ottenuto: l’ha anche rimodernata internamente, mentre l’esterno è rimasto identico a com’era quando l’ha acquistata. «Ho già percorso oltre diecimila chilometri – fa sapere – la propulsione elettrica è il futuro, è innegabile». Il legame di Golinelli con la Nsu è storico: nel 1980, in 21 giorni, percorse più di 8.400 chilometri (dall’Algeria a Tamanrasset, attraversando la Tunisia) proprio con una Prinz 4 recuperata da un demolitore.