La piazza dell’antico borgo di Varignana, sulle colline di Castel San Pietro, ha accolto nella mattina di oggi, sabato 15, la cerimonia di donazione di un automezzo all’Ant, ultimo gesto solidale della Società Ciclistica Sergio Dalfiume di Osteria Grande che ha chiuso i battenti il 31 dicembre 2020 dopo 68 anni di attività.
Oltre a Mauro Romagnoli, presidente della Dalfiume, e altri 35 rappresentanti della società, alla cerimonia hanno partecipato l’amministrazione comunale con il sindaco Fausto Tinti e l’assessore Giuliano Giordani, la Federazione Ciclistica Italiana con Franco Chini, l’Ant con la presidente Raffaella Pannuti e Carla Rossi dell’Ant di Castel San Pietro Terme, il Coni con il fiduciario Sauro Dalfiume, e don Arnaldo, parroco di Osteria Grande, che ha benedetto l’automezzo.
Nel corso della cerimonia è stato annunciato che una nuova associazione denominata ASD Sergio Dalfiume 1952, aperta a inizio 2021 e presieduta da Giancarlo Merighi, proseguirà la sola attività cicloturistica.
«Ci sono realtà che in fondo restano. Una di queste è la Società Ciclistica Sergio Dalfiume – sottolinea il sindaco Fausto Tinti –. Dopo aver chiuso le attività alla fine del 2020, avendo un bilancio in attivo ha devoluto l’intero patrimonio a fini di pubblica utilità». La Dalfiume, a chiusura dell’attività, ha donato somme anche ad altri enti e associazioni: lo statuto della società prevedeva infatti che tutti i fondi rimasti dovessero essere devoluti a scopo benefico.
Tra Coppa Varignana e Memorial Benfenati, una storia lunga 68 anni
La storia della S.C. Dalfiume inizia nel 1952, quando un gruppo di appassionati di ciclismo diede vita a Osteria Grande alla società che porta il nome del giovane campione Sergio Dalfiume, vincitore della prima edizione della Coppa Varignana, che pochi mesi dopo perse la vita in un incidente stradale. Oltre alla Coppa Varignana, una delle manifestazioni dilettantistiche tra le più importanti a livello nazionale, la società ha organizzato anche il Memorial Benfenati, gara dedicata ai ciclisti più giovani, della quale si sono svolte in tutto 31 edizioni, fino al 2018.
«L’attività organizzativa è proseguita – ricorda il Comune di Castel San Pietro -, pur con la difficoltà di trovare giovani leve, finché l’arrivo del Covid, con i rigidi protocolli da rispettare, ha impedito di organizzare le gare nel 2020 e ha di fatto costretto gli ormai anziani volontari a mettere fine a questa lunga storia di passione sportiva».