Il 17 marzo 1996 era una domenica come tante, con un po’ di pioggia, qualche folata di vento e il cielo grigio. Proprio come oggi, 8 maggio 2021. Non il tempo più adatto per fare festa, si potrebbe dire.
E invece no. Perché quel giorno c’era da festeggiare qualcosa di grande: il desiderio di Novella Scardovi e di suo marito Giuliano, della loro famiglia e di tutti i loro amici, iniziava a prendere forma nella Casa d’Accoglienza San Giuseppe Santa Rita di Castel Bolognese.
Tuttavia oggi, 8 maggio 2021, è il triste anniversario della scomparsa di Novella Scardovi: oggi sono 25 anni da quell’8 maggio 1996 in cui Novella scomparve all’improvviso in un incidente stradale. Ma il suo sogno è ancora vivo: la Casa d’Accoglienza, per tutti Casa Novella, ha continuato a vivere e negli anni sono nate altre opere sempre ispirate a quel desiderio di accogliere e condividere il bene incontrato.
Ed è proprio per riscoprire quel carisma di accoglienza così fondato sull’incontro cristiano, che la Fondazione Novella Scardovi, il movimento di Comunione e Liberazione – Diocesi di Imola, l’associazione Amici di Novella e l’associazione Famiglie per l’Accoglienza in occasione del 25° anniversario della morte, intendono ricordare Novella Scardovi con un importante appuntamento dal titolo La mia vita rinata in un incontro, in programma proprio oggi, sabato 8 maggio, a partire dalle ore 16.45 nella cattedrale di San Cassiano a Imola. Nell’occasione, sarà proposto a tutti un momento di “incontro” con Novella, attraverso testi, immagini e testimonianze di persone raggiunte dalla sua intensa umanità. A seguire il vescovo monsignor Giovanni Mosciatti celebrerà la Santa Messa in memoria di Novella.
Sul numero del nostro settimanale in edicola, uno speciale di quattro pagine dedicato alla figura di Novella Scardovi e alla casa d’accoglienza che porta il suo nome
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