Gli amministratori locali hanno un vantaggio, che è quello di poter assistere ai cambiamenti della società da una posizione privilegiata, un posto in prima fila.
Franco Gaglio, già sindaco di Castel Bolognese, ha recentemente pubblicato il libro Ricordi, autoprodotto e diffuso privatamente a familiari e amici, nel quale sono contenute le sue memorie, ma anche tutti i passaggi salienti della sua intensa vita lavorativa e familiare. Il risultato è un mosaico di scorci su una Romagna che non c’è più.
«Era da un po’ di tempo che ogni tanto la sera mi mettevo a scrivere qualche appunto di quando ero giovane – ci racconta Gaglio -. Lo scorso autunno mi sono deciso a metterli tutti insieme, mia figlia Roberta mi ha aiutato a trascriverli al computer. Poi sono andato in tipografia e li ho fatti stampare».

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Classe 1933, Gaglio ha vissuto quasi sempre a Castel Bolognese dove è stato prima consigliere comunale e poi primo cittadino (dal 1975 al 1985); è stato anche consigliere provinciale per tre legislature. Dal 1960 al 1968 ha svolto attività sindacale a tempo pieno nella Cgil. In seguito è entrato nel corpo dei vigili urbani di Riolo Terme, ricoprendo per 14 anni il ruolo di comandante. Nel 2014 l’allora sindaco di Castel Bolognese Daniele Meluzzi e il prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca gli hanno consegnato l’onorificenza dell’ordine al merito della Repubblica italiana.