Cartucce da caccia inesplose nel canale dei Molini. È il ritrovamento che Luciano Maria Boccalari, uno dei guardiani, ha effettuato ieri pomeriggio, giovedì 14 gennaio, nel tratto all’incrocio tra via Canale e via Calderina, a venti metri dal ponte verso Imola.
Ne sono state rinvenute un’ottantina, di diverso calibro. Numero che è aumentato fino a toccare 215 nella mattinata odierna al termine dell’intervento di bonifica di polizia e vigili del fuoco. «Le ho raccolte in un bidone perché temevo potessero attirare l’attenzione di qualche bambino, ma molte altre erano nell’acqua – spiega Boccalari -. Mi sono recato al commissariato di polizia per consegnarle. Successivamente sono intervenuti i vigili del fuoco che anche oggi, venerdì, controlleranno il tratto per recuperarle».
Il commissariato di Imola ha aperto le indagini per far luce sulla vicenda.

Chi ha compiuto questo gesto avrebbe potuto personalmente consegnare le cartucce, che evidentemente aveva in casa e di cui non sapeva cosa farsene, alla polizia, evitando la perdita di tempo e l’impegno di forze di chi ha altro di cui occuparsi. Sarebbe importante che la gente si rendesse conto che il canale non è una discarica a cielo aperto.
L’abitudine di riversare oggetti e spazzatura nel canale dei Molini è infatti purtroppo una triste abitudine, segno di mancanza di senso civico: «Nel tempo vi abbiamo trovato di tutto – aggiunge Boccalari -, dalle biciclette ai motorini a pezzi di auto, un fucile Beretta, una colonnina di marmo, un pezzo di una statua, il telaio di una moto da corsa in alluminio, registratori di cassa e macchinette cambia monete rubati e poi gettati una volta che i ladri li avevano svuotati del contenuto, oltre a pattume di vario genere».