L’attesa è finita, il conto alla rovescia pure.
Il Mondiale è qui. C’è elettricità nell’aria. Gli ultimi controlli, le ultime rifiniture e, da oggi pomeriggio, sarà la strada a parlare. Siamo pronti, Imola è pronta. Sarà una festa.
Merito di Marco Selleri, di Marco Pavarini e del comitato organizzatore che, in così poco tempo, sono riusciti a farsi trovare pronti: le Nazionali in autodromo – debitamente distanziate grazie ai box separati del paddock -, televisioni e media da ogni parte del globo nella sala stampa da mille posti. Le strade tirate a lucido per garantire a tutti i ciclisti di correre in sicurezza e giocarsi il titolo iridato in condizioni ideali.
Avete provato a percorrere alcuni tratti del circuito mondiale o della cronometro? Il Mazzolano e la Gallisterna sono un tapis-roulant, sembra di essere sulle rotaie. La Codrignanese non è mai stata così bella. L’autodromo, poi, non lo scopriamo oggi. Con alcuni colleghi, la scorsa settimana, abbiamo fatto una breve ricognizione sui saliscendi che, nei prossimi giorni, ospiteranno il Mondiale. Eravamo solo noi, al tramonto, e salendo dalle Acque Minerali alla Piratella ci siamo immaginati uno scatto di Nibali, una “stilettata” di Alaphilippe o Van Aert, magari un numero da circo di Sagan o di Pogacar. In un amen la mente ha viaggiato indietro nel tempo, al lontano 1968, quando Vittorio Adorni, proprio su queste strade, firmò una delle imprese più belle della storia dello sport, conquistando il titolo mondiale con quasi dieci minuti di vantaggio sul secondo classificato, dopo una fuga di oltre 200 chilometri.

La cronometro femminile
Si parte oggi, alle 14.40, con la cronometro femminile che aprirà il Mondiale. L’Italia schiera Vittoria Bussi e Vittoria Guazzini. Un nome bene augurante, certo, ma le favorite sono altre (non per forza uno svantaggio): Chloe Dygert in testa, la campionessa americana che difende il titolo conquistato un anno fa. E poi le solite olandesi: Anna Van Der Bregger ed Ellen Van Dijk.
Le scelte di Savoldi
Il commissario tecnico Dino Savoldi ha scelto le sette per la prova in linea di sabato: niente Mondiali per Elisa Balsamo (tracciato troppo impegnativo per lei), capitana in campo Elisa Longo Borghini. Con lei Magnaldi e Ragusa, forti in salita, Guderzo, Paladin, Cecchini e Cavalli.

E quelle di Cassani…
Scelti anche gli otto titolari per la gara di domenica: oltre a Vincenzo Nibali, ci sono Damiano Caruso e Diego Ulissi (principali alternative allo Squalo), il veterano Giovanni Visconti, al settimo Mondiale, Andrea Bagioli, Fausto Masnada, Gianluca Brambilla e Alberto Bettiol.