Pur se in ritardo rispetto ad altre aree del mondo, il nuovo Coronavirus è oggi presente anche nell’America latina. A Lima, in Perù, risiede da cinquant’anni Nicola Utili Brunori.
«Qui – scrive Nicola dal paese andino – noi italiani siamo in apprensione nell’ascoltare le notizie provenienti dall’Italia e dal mondo, cerchiamo di capire l’evoluzione di questa pandemia che è giunta già da qualche giorno anche qui e in tutti i Paesi latino-americani. Il governo sta prendendo misure di contenimento, come quella di bloccare i voli aerei da e per Asia ed Europa. Ieri (15 marzo, ndr.) si parlava di quaranta contagiati e si stanno dando molti consigli alla popolazione per contenere il contagio. Comunque penso sia molto difficile debellarne la diffusione: si è parlato di quarantena volontaria per chi è tornato da Paesi a rischio prima del blocco dei voli. Questa mattina il governo dovrebbe annunciare una quarantena forzata, ma sono misure difficili da mettere in atto.
Tutte le ambasciate e associazioni straniere stanno dando informazioni e supporto ai loro connazionali residenti in Perù. Ora non ci resta che capire se le misure prese saranno sufficienti e adeguate alla situazione. Personalmente, rimango nella mia casa di campagna a Chosica, vicino a Lima. Chiedo a Dio che ci aiuti.
Nicola».