A confermarlo è direttamente il colonnello Diego Polio, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Bologna. «Il cadavere della 50enne Cornelia Pascalau – afferma – presenta traumi ed abrasioni compatibili con un’azione violenta, probabilmente eseguita a mani nude».
Il riferimento è ovviamente al dramma che ha sconvolto la città nelle prime ore di sabato 7 marzo. Il cadavere della donna è stato trovato dagli operatori del 118 accorsi in un appartamento di via Caterina Sforza in seguito alla chiamata del marito.
Proprio sull’uomo, anch’egli rumeno ma da anni residente a Imola dove lavora come falegname, si sono concentrati i sospetti.
Il pm Massimiliano Rossi ha interrogato il marito della vittima, che è stato quindi tradotto in carcere a Bologna e sospettato di omicidio volontario.
«Le cause della morte al momento non sono chiare – riporta il comandante -, per far luce sarà necessaria l’autopsia che non è stata ancora fissata».