Ultima giornata dei campionati assoluti di Riccone 2019. E, come ogni gran finale che si rispetti, i botti migliori sono conservati per lo spettacolo conclusivo.
La prima a spararne uno è Martina Carraro, già qualificata ai mondiali e oro nei 100 rana (leggi qui), che nei 50 rana entra in finale con il primo tempo e ne esce con al collo l’oro e il pass per Gwangju grazie al 30.52 fatto registrare. Stato di grazia di Martina, che in batteria aveva addirittura fermato il crono sul 30.45, miglior tempo stagionale mondiale. Nella finale B della stessa specialità ottima prova di Alessia Ferraguti che si piazza quinta.
Nei 50 rana è tripudio degli atleti imolesi. E ovviamente in testa c’è lui: Fabio Scozzoli. Il ranista si prende l’oro nello sprint e stacca il secondo ticket per la Corea dopo quello nei 100 rana (leggi qui) toccando in 26.82, permettendosi il lusso di segnare anche il tempo record per il 2019. Ma la vera sorpresa sono i ragazzi terribili dell’Imolanuoto: Simone Cerasuolo (classe 2003) e Federico Poggio (1998) fanno segnare il sesto e settimo tempo assoluto nelle batterie, entrando in vasca nella finale a fianco di Scozzoli. Il primo dei due a toccare è Poggio, quinto, e poi Cerasuolo settimo. Il futuro è roseo. Anche perché c’è Fabio Coppola, classe 2001, che si qualifica per la finale giovani e la vince toccando per primo in 29.05.
Ilaria Bianchi centra la finale ma deve accontentarsi di un quarto posto in 27.05 nei 50 farfalla. Nelle eliminatorie Chiara Gramantieri fa segnare il 35° tempo. Nota negativa della giornata i 200 dorso dove Polieri non si presenta e Zofkova è costretta a rinunciare perché non al massimo della condizione, costringendo entrambe le atlete a non staccare il pass per i mondiali di giugno.
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