Fair play sono due parole inglesi che tradotte letteralmente significano “gioco corretto”. Ma una migliore definizione è stata data ieri, domenica 24 marzo, da un giovane giocatore della squadra Basca 2002 nel match contro la Libertas Castel San Pietro.
Fine secondo tempo, risultato ancora in bilico sull’1-1. Durante un’azione del match, valido per la 22esima giornata del campionato Interprovinciale girone F, un calciatore della Libertas rimane a terra dopo uno scontro di gioco. L’arbitro non ferma il gioco, nonostante le segnalazioni degli altri giocatori e della panchina, e sul ribaltamento di fronte assegna un rigore per gli ospiti. Vano il tentativo del giovane capitano dei nero-oro di spiegare la situazione al direttore di gara.
Si presenta sul dischetto il rigorista del Basca dopo essersi consultato brevemente con la panchina e, tra lo stupore e gli applausi del pubblico tutto, passa la palla direttamente al portiere.
La partita finirà poi in parità senza ulteriori gol. Ma in un mondo in cui lo sport balza all’onore delle cronache per gesti non proprio edificanti, questo lampo di correttezza e sportività è un fulmine a ciel sereno. O, come direbbero gli inglesi, un classico esempio di fair play.