Aveva chiesto uno zaino, per non dover portare tutto il materiale scolastico fra le braccia, e dei quaderni nuovi, perché non c’era più spazio su quelli dell’anno scorso, tanto che stava scrivendo persino sulle copertine. Ma il padre, ubriaco, che stava scontando presso i servizi sociali una condanna a due anni, è andato su tutte le furie e si è scagliato con estrema violenza sulla figlia di 16 anni, colpendola anche con una sedia e ferendola a un polso e a un fianco. Picchiata anche la madre della ragazzina, che aveva cercato di difenderla, mettendosi in mezzo fra il marito, un 54enne di nazionalità tunisina, e la sua vittima.
La terribile vicenda, che risale alla settimana scorsa, ha scosso profondamente la città di Imola, spingendo molte famiglie a farsi avanti per coprire parzialmente o totalmente le spese per acquistare il materiale scolastico necessario alla 16enne. Alla cartoleria Arcangeli, sulla via Emilia, alcune mamme hanno organizzato una raccolta fondi, mentre la sindaca Manuela Sangiorgi ha condiviso sulla propria pagina Facebook una lettera pervenutale da una giovane concittadina: “Mi chiamo Chiara, ho 10 anni. Credo che tutti noi ragazzi abbiamo il diritto di studiare ed essere felici. Io ho solo 15 euro di risparmi e li darei volentieri a questa ragazza per comprare dei quaderni”.
Dunque una storia che sembra volgere ad un lieto fine, con la giovane studentessa che grazie alla generosità di tanti potrà affrontare l’anno scolastico con tutto il necessario. Il padre invece, dopo le lesioni alla figlia e alla moglie, è tornato nel carcere di Bologna.