Vendeva armi sotto banco, maxi sequestro al Crame

Un vero e proprio arsenale di armi atte ad offendere, prive di qualsiasi certificazione e autorizzazione di vendita, ammassate in un furgone per essere vendute sottobanco. È quanto hanno scoperto gli uomini della Polizia di Stato durante i controlli effettuati lo scorso weekend all’autodromo di Imola in occasione del Crame, la mostra-scambio di veicoli d’epoca che quest’anno ha superato le 40.000 presenze in tre giorni.
Nel pomeriggio di sabato 8 settembre, mentre effettuava alcuni controlli, una squadra del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna si è imbattuta in una bancarella di utensileria gestita da un 59enne di cittadinanza polacca intorno alla quale stazionavano alcuni ragazzi, che alla vista dei poliziotti si sono rapidamente dileguati con atteggiamento sospetto. Gli agenti hanno pertanto eseguito un accurato controllo sia sulla merce esposta, per lo più chiavi inglesi e altri strumenti meccanici di misura, sia sulla merce non esposta, scoprendo che nel furgone di sua proprietà l’uomo nascondeva un ingente deposito di armi atte ad offendere, lì occultate per essere rivendute sottobanco agli avventori della fiera: gli uomini del reparto hanno sequestrato circa 200 armi da taglio di vario genere, pistole elettriche, bombolette spray sul cui contenuto sono in corso indagini, manganelli telescopici, storditori elettrici e anche una pistola taser, arma attualmente in sperimentazione in alcuni reparti delle forze dell’ordine e il cui commercio in Italia non è consentito.
L’esito dell’operazione è stato reso noto oggi pomeriggio in una conferenza stampa convocata da Michele Pascarella, dirigente del Commissariato di Polizia di via Mazzini. Il 59enne, che non risiede in Italia e che in precedenza aveva già ricevuto condanne per reati simili, è stato deferito all’autorità giudiziaria per porto abusivo d’arma e detenzione d’armi improprie atte a offendere. Tutta la merce è stata sequestrata dagli agenti e portata in Commissariato per ulteriori indagini.