A Bologna si è svolto l’incontro regionale degli uffici diocesani per l’Ecumenismo e Dialogo interreligioso, su invito di monsignor Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara e delegato nella Conferenza episcopale regionale dell’Emilia-Romagna, a cui ha partecipato anche don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio Cei per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso.
Scopo dell’incontro era quello di “conoscersi sempre meglio, scambiarsi idee e impressioni relative al lavoro pastorale, sia a livello locale che nazionale, senza nascondersi le eventuali difficoltà, nella ricerca di linee guida per il futuro”. L’incontro è stato preso sul serio da tutti i partecipanti (4 della nostra Diocesi), risultando così positivo ed arricchente. L’intero pomeriggio è stato vissuto all’insegna della condivisione delle iniziative che nelle varie Diocesi vengono portate avanti con fedeltà ed umiltà, seppure nelle difficoltà di un dialogo che fa fatica a passare tra i “non addetti ai lavori” e che, a volte, intimorisce e confonde tanto da criticarlo fortemente.
Comunque la nostra Regione mostra una laboriosità vivace: per esempio, a Bologna nascerà ad ottobre il consiglio delle chiese cristiane, frutto di un lavoro lungo ed interessante; inoltre, un gruppo di studenti di diverse confessioni religiose, affiancato da alcuni ricercatori qualificati, sta portando avanti un progetto di mappatura delle diverse presenze religiose in Regione. A Ferrara molte le occasioni di formazione-informazione, in cui le Chiese e la teologia si confrontano con sistematicità (convegni di teologia della pace), valorizzando luoghi come il Meis (Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah). Preziosi anche gli interventi delle Diocesi con uffici “più giovani”, come Imola, che, con entusiasmo, hanno presentato le occasioni di incontro tra i diversi gruppi religiosi all’insegna dell’accoglienza reciproca e della condivisione.
Alcuni aspetti risultano comuni a tutte le Diocesi: i contatti tenuti con i diversi mondi religiosi avvengono grazie all’impegno di tante singole persone, preziosa risorsa che occorre valorizzare, per favorire la sensibilizzazione delle nostre comunità. Ma anche i momenti di incontro e di riflessione, che coinvolgono credenti delle varie religioni e non credenti sui così detti temi “trasversali”.
L’incontro è stato anche un’occasione per condividere opportunità di dialogo futuro, quali, ad esempio, il 32° incontro interreligioso a livello europeo della comunità di Sant’Egidio, che si svolgerà a Bologna, e per il quale appare naturale pensare al coinvolgimento di tutta la Regione.
Don Bettega ha garantito la piena collaborazione dell’ufficio nazionale tra i cui obiettivi c’è quello di mettere in rete quanto si sta già facendo in tutta Italia, ben sapendo che il lavoro più concreto rimane a livello diocesano e locale. Si è tornati a casa grati e con tanti stimoli per continuare il cammino ecumenico e interreligioso.