E’ davvero un compito difficile esprimere con poche parole un evento ecclesiale che ha coinvolto un centinaio di religiose appartenenti alla nostra Diocesi, un bel numero di sacerdoti e numerosi laici. La solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di san Cassiano in Imola, è stata presieduta dal nostro vescovo, monsignor Tommaso Ghirelli, più volte intervenuto invitando «tutti a ringraziare con lui il Signore per il dono della vita consacrata, che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa».
La festa della presentazione di Gesù al Tempio, in coincidenza con la XXII Giornata mondiale della vita consacrata, è stata rallegrata dalla luce di tante candeline, simbolo di Cristo Gesù, luce del mondo. L’assemblea era molto coinvolta, formando realmente un cuor solo ed un’anima sola. Che importano le lingue diverse, le culture diverse, i carismi diversi? Il vescovo gode con noi per «la stupenda varietà di vocazioni ecclesiali che in questa occasione cantano insieme» più con il cuore che con le labbra: “Eccomi, Signore, io vengo, pronto a fare la Tua volontà”. Il canto, eseguito con competenza dalla corale Perosi, ha accompagnato tutta l’azione liturgica.
Dopo l’omelia, nove religiose e un religioso, hanno fatto memoria dei loro anniversari di professione. All’offertorio, mentre venivano presentati i doni all’altare, sentivamo che il buon Dio accettava l’umile offerta di tutta la nostra vita. Prima di concludere la santa Messa, il nostro vescovo ha implorato su tutti i consacrati «la grazia di essere riflesso della luce divina, strumento dello Spirito di pace, prolungamento tra gli uomini della persona di Cristo».
Spiritualmente unite a noi erano pure le monache Clarisse e Domenicane che hanno offerto il pane e il vino per il Santo Sacrificio. La segretaria dell’Usmi diocesana (Unione superiori maggiori d’Italia), suor Donatella, ha chiesto al Signore di conservare in noi «la bellezza e il profumo di Cristo perché possiamo portare ogni giorno ai fratelli la novità del suo amore».
Il carmelitano padre Mimmo, delegato del vescovo per la Vita Consacrata, ha concluso ringraziando tutti e chiedendo a Maria e a Giuseppe, che presentarono al tempio Gesù, di presentare al Signore anche noi perché cresca nella nostra vita la fede e la capacità di trasmetterla.
Tutti abbiamo cantato il Magnificat per dire al Signore “Grazie, eccoci pronti oggi e domani per fare la tua volontà!”.
Durante la celebrazione hanno ricevuto una medaglia di ricordo anche otto religiose ed un religioso della nostra diocesi che nel corso di quest’anno festeggeranno il 25°, 50°, 60° di vita consacrata: suor Marissa Vinas, Figlia di San Francesco di Sales, suor Beatrice Zecchini e suor Arsenia Bayani, Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, suor Maria Das Gracas, Piccola Suora di Santa Teresa (25°); suor Fernanda Ferrari, Figlia di Maria Ausiliatrice e suor Maria Flavia Pancisi, Piccola Suora di Santa Teresa (50°); padre Luigi Stoppa, carmelitano, suor Adelaide Nardoni e suor Maria Rosa Novello, Piccole Suore di Santa Teresa (60°).
Usmi diocesana