Rischio incendi, stato di grave pericolosità

In tutta l’Emilia-Romagna vige “lo stato di grave pericolosità” per quanto riguarda il rischio di incendi nei boschi. Il provvedimento ha introdotto il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali; è inoltre vietato accendere fuochi di legna o residui vegetali; è proibita la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante ‘abbruciamento’ delle stoppie. E vengono inasprite le sanzioni per chi appicca incendi dolosi. Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti che possono innescare un incendio boschivo rischia sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è provocato volontariamente in maniera dolosa; da 1 a 5 anni, se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere condannato al risarcimento dei danni.
Per garantire l’intervento in caso di bisogno, a Imola una squadra con mezzo antincendio boschivo di proprietà del Comune di Imola, gestito dall’Associazione volontaria C.B. Imolese, è reperibile. Dall’8 luglio scorso, inoltre, due associazioni di Imola sono operative sul territorio del circondario per espletare il servizio di avvistamento e repressione degli incendi boschivi, durante, tutti i fine settimana. Si tratta delle associazioni C.B. Imolese, presente nel punto di osservazione “Montecatone-Montebello”, e dei Volontari del Soccorso Subacqueo presenti nel punto di osservazione “Valmaggiore” con 21 volontari per l’avvistamento incendi. In caso di emergenze occorre contattare i numeri: 1515 e 115.