Nell’ambito dei controlli mirati in zona stazione, nei giorni scorsi nel primo pomeriggio gli agenti della polizia municipale di Imola, hanno notato una donna, già conosciuta alle forze di polizia, che si intratteneva, appoggiata al finestrino, con il conducente di un’auto ferma nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Pochi minuti dopo la donna è salita sull’auto, che è partita e si è allontanata in direzione zona industriale. In abiti borghesi e a bordo di un’auto ‘civetta’ gli agenti hanno seguito l’automobile fino a quando non si è fermata in una strada un po’ appartata, comunque aperta al pubblico. Dopo avere atteso qualche minuto, gli agenti della polizia municipale si sono avvicinati al veicolo, dove i due occupanti erano inequivocabilmente impegnati in pratiche sessuali. Gli agenti sono quindi intervenuti invitandoli a ricomporsi. Identificati, ai due è stato contestato l’illecito amministrativo di atti osceni in luogo pubblico. Al riguardo è opportuno ricordare che recentemente il reato di atti osceni in luogo pubblico è stato depenalizzato, ovvero fare sesso appartati in auto, per strada, non è più un comportamento punibile con una sanzione penale; non si tratta più di reato, ma di illecito amministrativo. Il risultato è che la fedina penale è pulita, ma i trasgressori sono puniti con una sanzione di importo pari a 10mila euro cadauno. Come fanno sapere dalla Pm, i controlli continueranno anche nelle prossime settimane, sia in abiti borghesi che in divisa di ordinanza, nella zona della stazione ferroviaria ed aree limitrofe.