10, Luglio, 2025

Portare sora Acqua al villagio di Tarcha

Anche quest’anno al convento di Imola sono attesi duecento e più volontari per il 17 agosto. Il perché ormai è noto: il Campo di lavoro e formazione missionaria ovvero il mercatino del riuso pro missioni che aprirà i battenti al pubblico sabato 20 agosto alle 10.
Scopo del Campo è raccogliere fondi per la comunità cristiana di Tarcha, nella missione dei frati cappuccini in Dawro Konta (Etiopia).
Il villaggio di Tarcha sta vivendo una rapida crescita sia civile che religiosa. Si trova esattamente al cuore della regione Dawro e per questo è crocevia di persone che ogni giorno attraversano il villaggio a piedi sia per scambi commerciali nei vari mercati quotidiani, sia per visitare amici e parenti ma anche per raggiungere le scuole disseminate nei villaggi vicini.
Attualmente la comunità cristiana di Tarcha è all’opera per costruire la chiesa in muratura. Dopo tanti anni la piccola cappella di fango, legno e lamiera non basta più. Mentre la comunità cresce e si arricchisce, la cappella cede al tempo che la rende quasi inagibile.
L’arrivo dei frati in modo stabile ha reso sempre più viva la comunità e insieme vivono un cammino di fede e di carità alla sequela del Signore. Tra le varie necessità i frati hanno visto l’urgente bisogno di aiutare la popolazione locale a costruire un pozzo. L’intero villaggio potrà attingere al pozzo per le necessità corporali e per l’igiene personale ma anche per irrigare i campi di madre terra e per dissetare gli animali. In quest’opera di misericordia saranno coinvolti anche i duecento e più giovani che quest’anno vivranno il campo di lavoro di Imola. Il titolo del campo sarà TARCHA voluto bene, a indicare l’affetto e un gesto concreto verso la comunità cristiana di Tarcha. La raccolta fondi servirà a costruire la cappella in pietra, simbolo e sostegno alla comunità viva dei fratelli, e per la realizzazione del pozzo per dar da bere agli assetati.
Per circa tre settimane i volontari dovranno raccogliere materiale usato in giro per la città di Imola e in collaborazione con le parrocchie di Castel Bolognese, Sesto Imolese e Balìa, Borgo Tossignano, San Prospero e Chiusura. Un lavoro certamente faticoso, ma oltre al dono di tempo ed energie c’è sempre un’esperienza che fa crescere: anno dopo anno si impara a vivere con gioia, a condividere, a confrontarsi con culture diverse, a rispettare e soprattutto ad ascoltare gli altri. Per questo motivo sarà il tema dell’interculturalità a fare da filo conduttore per i momenti di rirtrovo mattuttini (meet up) prima del lavoro così come per specifici momenti di formazione: in particolare, la mattina di giovedì 25 agosto, i volontari potranno ascoltare il racconto di alcuni immigrati ospitati in centri di accoglienza italiani e ascoltare il racconto di un’operatrice della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia che ha operato a Lampedusa.
Novità importante di quest’anno saranno le aperture serali dalle 19 alle 24: martedì 23 agosto ci sarà il Mercatino in musica allestito nel giardino del convento con animazione, musica, piadina e gelato; martedì 30 agosto un’ulteriore apertura serale per permettere di visitare il mercatino anche a chi solitamente lavora negli orari di apertura pomeridiani.
Vi aspettiamo per dire insieme all’Etiopia TARCHA voluto bene!
Fra’ Nicola Verde, Vicesegretario delle Missioni dei frati cappuccini dell’Emilia-Romagna

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