Dai risultati delle analisi dei campionamenti delle acque effettuate da Arpae emerge la normalità dei parametri dell’acqua del canale Gambellara. Il sindaco ha quindi emesso una ordinanza di revoca della precedente, consentendo quindi nuovamente l’attingimento a scopo irriguo delle acque dal canale di scolo nel tratto compreso tra il depuratore di via Molino Rosso e il confine amministrativo con il comune di Massalombarda.
Alle origini della colorazione rossastra ravvisata lungo il corso d’acqua che ha fatto scattare l’allarme ci sarebbe “un afflusso anomalo di reflui di colorazione rossastra dal sistema fognario che recapita i liquami all’impianto di depurazione Gambellara di Imola. Questo afflusso ha inficiato il normale funzionamento dell’impianto, in particolare del comparto biologico, compromettendone l’efficacia del processo di depurazione. Si è verificato un fenomeno per il quale i fanghi, a causa di flussi anomali in entrata, si sedimentano più lentamente, rimanendo più in sospensione, provocando un peggioramento della qualità del refluo in uscita”.
Il Comune di Imola, ricevuta la relazione tecnica dall’Ausl, ha scritto al Consorzio di bonifica Romagna occidentale per avere il via libera per la rimozione delle due piccole dighe realizzate a scopo precauzionale. Il Consorzio ha risposto con sollecitudine e le operazioni di rimozione sono cominciate verso le 17.15 di questo pomeriggio e si concluderanno entro questa sera.