I carabinieri di Imola hanno arrestato un 20enne e una 21enne, rumeni, per furto aggravato, continuato e in concorso. Ha evitato invece le manette perchè incinta di tre mesi, un’altra rumena, 19enne, che è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato. I tre rumeni sono responsabili della cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” che non ha niente a che fare con una manifestazione d’affetto, ma si tratta di un metodo vecchio e al tempo stesso efficace per distrarre le persone più vulnerabili come gli anziani, i minori e gli invalidi per poi derubarli. Erano le 11:45 di martedì 9 giugno, quando vicino a via Casoni, un’imolese di 85 anni è stata derubata da due donne che l’avevano abbracciata per ringraziarla di avergli dato un’indicazione stradale. Le due malviventi sono subito fuggite a bordo di una berlina con targa spagnola condotta da un complice, facendo perdere le tracce. Ma dopo pochi minuti sono state intercettate e fermate da una pattuglia dell’Arma. Nel frattempo, i militari sono venuti a conoscenza che un’ora prima, a Medicina, era successa un episioio simile e a pagarne le spese era stato un 82enne del posto. I due anziani derubati hanno riconosciuto le due ragazze autrici del furto ai loro danni. Purtroppo, la refurtiva, di notevole valore affettivo, considerato che si tratta perlopiù di oggetti in oro (una collana, una fede nunziale e una medaglia raffigurante la madonna), non è stata ancora ritrovata. I due malviventi hanno ricevuto la misura del divieto di dimora nella provincia di Bologna.