Dopo l’ultima partita di regular season al cardiopalma – Clai ferma a tre punti dalla promozione diretta in B1 appannaggio di Cesena – le ragazze di Luca Parlatini cominciano la loro avventura nei playoff. Imola inizia la sua rincorsa alla serie superiore contro il Vivigas Arena di Castel D’azzano (Vr), seconda classificata del girone C, ma peggiore tra le seconde e quindi costretta a partire dai quarti di finale. Le veronesi hanno comunque superato agilmente il Dkc Galliate con un doppio 3-0, anche se, specie al ritorno, i parziali sono stati molto equilibrati.
La Clai, dal canto suo, ne ha approfittato per recuperare fiato ed energie. L’appuntamento è al PalaRuscello per le 20.30. Fondamentale fin dai primi scambi sarà capire se Zanotti e compagne hanno fatto tesoro di queste tre settimane di stacco. Le avversarie, già rodate, potrebbero da un lato risentire dell’impegno in più. Dall’altro però, potrebbero sfruttare a proprio vantaggio l’inevitabile maggior abitudine alle partite da dentro e fuori. Molto dipenderà dall’impatto sul match delle imolesi.
La formula. Tutte le sfide si giocheranno alla meglio delle tre partite (chi ne vince due passa, ndr), con l’eventuale spareggio in casa della meglio classificata in regular season. Sabato 30 ritorno delle semifinali e mercoledì 3 giugno eventuale spareggio. La finale per la promozione in B1, invece, comincerà sabato 6 giugno.
«Le ragazze hanno preparato l’impegno serenamente, in tranquillità e consce della posta in palio – spiega il presidente Barelli -. Hanno affrontato un campionato pesantissimo, con la panchina corta (abbiamo fatto il massimo nell’allestire la rosa. Non amiano avere debiti). Si sono impegnate alla morte anche quando le condizioni fisiche non erano al top. L’ultima partita, disputata a Monza, ha già dimostrato che la fatica, in queste ragazze, è un optional superabile, che la mente riesce ad accantonare il dolore e i muscoli non conoscono stanchezza nel momento dell’impegno. Ragazze, insomma, con la R maiuscola, ammirevoli per il comportamento che sotto la guida tecnica di Parlatini esplodono in un coro di qualità».