A pochi giorni dalle celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione si registra un nuovo atto vandalico ai danni di un cippo in memoria ai caduti. Questa volta a essere presa di mira è stata la lapide posta a Giovecca e dedicata ai caduti Francesco Babini e Domenico Caranti.
Quando la mattina di mercoledì 8 aprile un volontario è arrivato sul luogo per l’ordinaria manutenzione ha scoperto che il cippo era stato imbrattato con una svastica.
Immediata la condanna del sindaco di Lugo Davide Ranalli che sottolinea come «questo vile atto vandalico offende la dignità di tutti i membri della nostra comunità».
Il sindaco di Lugo Davide Ranalli si è recato nella frazione di Giovecca che, alle soglie del settantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, è stata colpita da un atto vandalico perpetrato da ignoti.
Nei giorni scorsi infatti è stata imbrattata con una svastica la lapide dedicata ai caduti Francesco Babini e Domenico Caranti, situata lungo la via Bastia. Il disegno è stato scoperto ieri mattina da un volontario, in occasione dell’ordinaria manutenzione in vista delle celebrazioni per la Liberazione.
Insieme al sindaco erano presenti gli assessori Silvia Golfera, Anna Giulia Gallegati e Fabrizio Casamento, e Daniele Ferrieri, presidente della Consulta di Giovecca, Frascata, Passogatto.