9, Luglio, 2025

«Mi diletto con la fotografia per non impazzire sui libri»

Valentina Cafarotti, 24 anni, sta lavorando alla tesi, che la porterà presto alla laurea in architettura alla facoltà Aldo Rossi di Cesena dell’Università di Bologna. Intanto, tra un esame e un altro, una lezione e l’altra, a Imola collabora con il suo ragazzo, che studia ingegneria edile-architettura a Bologna: seguono progetti fotografici e il loro lavoro è raccolto in un sito, www.migliorareconleta.com, disegnato da loro stessi,che cercano di tenere aggiornato compatibilmente con i reciproci impegni di studio. Ed è così che nel sito di Valentina e Federico, in mezzo a tante belle immagini si legge: «Viaggiatori quasi instancabili, ci dilettiamo nella fotografia per non impazzire troppo sui libri. Perché comprare un dominio e fare un sito piuttosto che studiare? Perché se non si crede in quello che si ama fare o che anche solo ci fa felici che senso ha, tutto?». Valentina è reduce da un soggiorno a New York, dove ha seguito un tirocinio pre-laurea in uno studio di architettura, il Lot-ek, e di seguito ci racconta la sua esperienza.
«Ho avuto questa opportunità – racconta Valentina – grazie al mio portfolio che si può visionare sul sito www.valentinacafarotti.com: è un portfolio molto particolare e nella home page c’è un video in cui lo illustro. La mia esperienza a New York è stata meravigliosa, la città è incredibile e ciò che mi ha colpito profondamente sono state le persone, quasi sempre molto aperte e disponibili. Non mi sono mai sentita giudicata. Nella mia permanenza ho provato una costante consapevolezza di come in Italia comunque si stia bene; abbiamo tantissime risorse, situazioni meravigliose di cui spesso ci dimentichiamo. Man mano che passano i giorni e il ricordo della mia esperienza si allontana mi rendo conto che anch’io sto rientrando nell’ottica pessimistica e “autolesionista” in cui mi trovavo prima di partire. Quando ero lontana da casa mi è mancata la dimensione comune di una cena fra amici, una serata al mare a mangiare una piadina in compagnia, rilassarsi al parco con una birra in mano. Problemi con la lingua? Sì, un po’ ne ho avuti, ma sono sempre dipesi dalla mia timidezza, bisognerebbe sempre trovare il coraggio di buttarsi ed essere se stessi, tutto poi vien da sé.
Ho fatto un vero e proprio progetto fotografico relativo a New York, che spero di pubblicare a breve. Ogni giorno facevo una foto che rappresentasse qualcosa che mi aveva particolarmente colpito e associavo un titolo: alla fine ho scattato cento foto nei cento giorni che ho trascorso là. Inoltre ho portato avanti anche un mini progetto che si chiama Dogs in New York: in pratica ho fatto una sorta di parodia di un famoso fotografo di moda newyorkese che viene chiamato “sartorialist”. Lui fotografa persone comuni che incrocia per strada e che lo colpiscono in modo particolare per il loro abbigliamento. Io ho fatto un po’ la stessa cosa con i cani, con un tono vagamente sarcastico: mi ha molto colpito, infatti, il fatto che la maggior parte delle persone anche giovani che vive in città e che avrebbe l’età per avere una famiglia, molto spesso, forse non avendo il tempo per costruirsene una, compra un cane! Questo fa sì che si vedano in giro moltissimi cani, quasi sempre molto belli e di razza, che vengono trattati come veri e propri bambini. Sto ancora aggiornando il blog con queste foto, lo si trova
all’indirizzo http://dogsinewyork.tumblr.com». «Mi diletto con la fotografia per non impazzire sui libri» V

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleSviluppo Siti Web e loghi

Ti potrebbe interessare

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleRealizzazione siti internet
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img

LASCIA UN COMMENTO

Leggi la prima pagina

IMOLA

LUGO