Lui guida per caso, lei turista Galeotta fu la vacanza

Dall’Enzo e Dino Ferrari al Milwaukee Mile, dal fiume Santerno al lago Michigan, dal Sangiovese alla birra. Galeotto il viaggio che portò tre anni fa l’imolese Valentina Galeotti nel Wisconsin e a Milwaukee, la città dove si produce l’Harley- Davidson e dove era ambientato il celebre telefilm Happy Days, quello che raccontava la vita della famiglia Cunningham. Di certo allora Valentina non poteva immaginare che Milwaukee sarebbe diventata un giorno la sua città di adozione. Per lei doveva trattarsi solo di una bella vacanza tra i Grandi laghi del nord America, e invece… E invece la guida turistica che doveva condurre il gruppo di turisti di cui Valentina faceva parte chiama a sostituirlo proprio per quel periodo un amico, tale Patrick Bohn, che di lavoro fa tutt’altro. Patrick conduce il gruppo a conoscere la zona, è colpito da Valentina. Lei parla poco l’inglese, lui non conosce l’italiano. Ma tra i due nasce una simpatia immediata e quando si salutano, alla fine del tour, ecco la promessa da parte di lui di venire a Imola a trovarla: «Quelle promesse che a volte si fanno – spiega Valentina – ma che, soprattutto quando si è a tanti chilometri di distanza, poi non si mantengono». Non è così: dopo una settimana dalla partenza della giovane turista italiana Patrick prenota un volo e, un mese dopo, eccolo a Imola. Eravamo nel 2010. Per farla breve, sabato scorso, il 24 agosto, alle 18 Valentina e Patrick si sono sposati nella bella cornice della Rocca di Imola. La sera al Bistrot di Dozza si è svolta una festosa cena nuziale e i parenti di lui hanno soggiornato al Bed and breakfast Podere Lughetto sulle colline dozzesi, dove si sono trattenuti qualche giorno prima di ripartire per un viaggio lungo l’Italia. Una coincidenza abbastanza singolare: a celebrare il rito civile è stato il neo assessore Mirco Cantelli che, guarda caso, una decina di anni fa ha lavorato per oltre quattro anni per la multinazionale americana Rexnord Industries proprio a Milwaukee. Ma torniamo ai nostri sposini. Entrambi trentunenni, lei è diplomata all’istituto per geometri Paolini e ha lavorato nel campo delle amministrazioni condominiali e per Area Blu. Lui è rappresentante di materiali per l’edilizia. Qualche tempo dopo la prima visita di Patrick in Italia, Valentina lo ha raggiunto negli Usa per due periodi, uno di cinque e uno di tre mesi. Ha perfezionato il suo inglese e ha fatto da guida ai turisti italiani. Ora gli sposini sono partiti per una vacanza in Puglia, dopo di che… e qui arrivano i dolori, la neonata coppia dovrà vivere separata per alcuni mesi: Patrick farà ritorno nel Wisconsin da solo e si metterà subito all’opera per sbrigare tutte le pratiche necessarie perché Valentina possa avere il visto di ingresso negli Usa. Secondo le normative americane non le sarà concessa nessuna possibilità di entrare negli Stati Uniti, nemmeno da turista, sino a che non avrà ottenuto la green card e quindi lo stato di permanent resident. Il che significa che probabilmente potrà raggiungere il suo Patrick solo tra sei o sette mesi. E nel frattempo? «Nel frattempo per fortuna c’è la tecnologia e c’è Skype», commenta Patrick, confessando anche che di Valentina lo hanno affascinato «il sorriso, la gentilezza, la dolcezza e, perché no?, anche la sua abilità in cucina». Mentre ci congratuliamo con i giovani sposi, auguriamo loro che Valentina ottenga al più presto i suoi visti e le diamo appuntamento a più avanti per la sua storia da imolian a Milwaukee dove, al suo arrivo, ci sarà una grande festa per gli amici e i parenti americani che non hanno potuto essere presenti alle nozze in Italia: «Ci sarà davvero tanta gente – racconta Valentina – basti pensare che mio marito ha una sessantina di cugini!».