Unimolian giovanissima, Agnese Comissari, nipote di padre Filippo Comissari, ha 17 anni e si trova nellangolo nordorientale degli Stati Uniti, a Millersburg, città dello stato dellOhio (la cui capitale è Columbus), nella Homes County. Qui Agnese frequenta una prestigiosa scuola superiore ed ha lopportunità di andare quasi ogni giorno a cavallo, il che è una sua vera passione.
«Sono Agnese Comissari: ho frequentato a Imola le medie al San Giovanni Bosco, poi il liceo classico. Sono partita per gli Stati Uniti il 18 agosto scorso, destinazione Millersburg in Ohio. Ho deciso di intraprendere questavventura come occasione per crescere e incontrare qualcosa di nuovo, diverso… E devo dire che lho trovato! Vivo in una “horse farm” gestita da Ted e Kathy, che sono persone adorabili, possiedono un centinaio di cavalli e tantissimo terreno. Insieme a me vive una ragazza tedesca, Isabel, come me “exchange student”. Sto frequentando la West Holmes High School, una scuola molto grande con tantissimi studenti. Abituati ad avere studenti stranieri, tutti qui cercano di essere di aiuto quando ci vedono disorientati. Dopo un mese di permanenza, anchio comincio a conoscere un po tutti e a trovare degli amici, che sono la cosa di cui ho più bisogno. Infatti, sono proprio gli amici che mi mancano maggiormente, e la mia famiglia chiaramente: non sapere su chi fare affidamento, allinizio, è stata la parte più faticosa. Fortunatamente, la mia host family, Isabel e i miei compagni di scuola si sono dimostrati davvero disponibili a capirmi e ad accogliermi. Ma mi manca un po lItalia e soprattutto le lasagne della mia nonna: cerco di adattarmi con quello che ho qui, sperando di non prendere troppi chili! La scuola copre la maggior parte della giornata (e della settimana) ed è tuttaltra cosa rispetto alla nostra, in Italia: abbiamo ogni giorno una “schedule” che comprende nove periodi, ovvero nove diverse lezioni ed un periodo occupato dal pranzo; tra una lezione e laltra ci sono tre minuti di tempo per andare al nostro armadietto e poi cambiare aula per la successiva lezione. Dopo essermi persa per la scuola una decina di volte e dopo aver chiesto al mio vicino di armadietto di aprire per me il mio quasi tutti i giorni, comincio ad orientarmi (anche se tuttora continuo a non saper aprire larmadietto!). Il rapporto tra studente e insegnante è molto stretto, i professori lasciano e-mail e numero di telefono a disposizione di alunni e genitori per qualsiasi necessità. Le lezioni sono molto pratiche e poco teoriche, tuttavia molto interessanti grazie agli strumenti tecnologici a disposizione, come lavagne interattive e computer. Le materie di studio sono simili alle nostre, ma il metodo di insegnamento è molto diverso. Linterattività, i laboratori e attività pratiche sono decisamente privilegiate rispetto allo studio a casa. Oltre alle ore di scuola a volte ho dei compiti, ma sono molto facili e veloci, in genere li faccio nella mia ora di “study hall” a scuola. Rispetto agli studenti americani, per me è molto facile imparare, visto che sono abituata a stare molto concentrata a scuola per cercare di studiare di meno a casa. Qui puntano moltissimo sulle attività sportive, si aspettano che tutti diventino dei campioni in qualche sport e ci sono molte borse di studio a disposizione degli atleti. Al mio rientro a Imola, a giugno prossimo, dovrò sostenere delle prove, poi entrerò allultimo anno del classico. Come trascorro la mia giornata? Dopo le ore di lezione, la sera si passa in casa con la famiglia: spesso vengono i figli dei miei host parents (Brodie, 23 anni e Stacey, 25) e trascorriamo la serata insieme. Nel fine settimana, invece, esco la sera con i miei amici di scuola. Il venerdì sera cè sempre la partita di football della squadra della scuola e il sabato sera andiamo a cena fuori e stiamo insieme a vedere film o a chiacchierare. Vivendo in una “horse farm” dove, come dicevo, ci sono un centinaio di cavalli, posso cavalcare quasi tutti i giorni! Ho incontrato persone della comunità Amish, una confessione religiosa di origini cristiano protestante anabattista, presente negli Usa dal Settecento, il cui gruppo più grande si trova proprio in Ohio. Hanno un tessuto sociale fortissimo, solidi legami familiari e una forte identità religiosa: vivono come contadini e artigiani nelle campagne, in modo semplice e umile, spesso senza ausili elettrici, allevano cavalli, vestono un po fuori dal tempo, con pochi ornamenti. I bambini Amish studiano nella comunità fino ai 13 anni sotto la supervisione di un insegnante Amish, poi imparano quello che sarà il loro lavoro, agricoltura e carpenteria per i maschi, lavori di casa e cura familiare e artigianato per le femmine. DallOhio, saluti a tutti. Agnese».